Presso la sala 6 di Camera – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, ha aperto al pubblico la mostra “Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023”, promossa da Fondazione Crc e Camera con la curatela di Barbara Bergaglio e un testo di Mario Calabresi. L’esposizione raccoglie oltre 50 immagini del fotografo cuneese Michele Pellegrino di Chiusa Pesio, classe 1934, un’essenziale antologica dell’intero suo percorso creativo, tra montagne, ritualità, volti e momenti del mondo contadino, che narrano la passione di Pellegrino per la sua terra e per la fotografia. Completano l’esposizione uno studio del paesaggio botanico e una selezione digitale dell’archivio.
«A pochi giorni dal suo 90° compleanno, la mostra conclude un lungo percorso di collaborazione e amicizia tra Michele Pellegrino e la Fondazione Crc che ha preso avvio nel 2017, quando Michele ci affidò l’intero suo archivio fotografico nell’ambito del progetto “Donare”», commenta Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 14 aprile, dal lunedì alla domenica dalle 11 alle 19 (il giovedì fino alle 21), con ingresso gratuito per i residenti della provincia di Cuneo anche alle altre due esposizioni presenti contestualmente presso Camera. «La collaborazione con Camera offre un’occasione unica per far conoscere l’intero percorso artistico del fotografo di Chiusa Pesio, rivelando l’amore per la sua terra e la gente che la abita: per questo abbiamo anche pensato a una promozione specifica per i visitatori della provincia di Cuneo. Siamo lieti di aver collaborato nuovamente con la Fondazione Crc, questa volta per portare a Camera il Piemonte rurale fatto di uomini, donne e montagne frutto del poetico sguardo di Michele Pellegrino in una mostra che restituisce la grande passione per la sua terra e l’esperienza di una vita dedicata alla fotografia», sottolinea Walter Guadagnini, direttore artistico di Camera – Centro Italiano per la Fotografia.
«La proposta di mostra è il secondo passo di una collaborazione che vede Camera impegnata nella digitalizzazione dell’archivio del fotografo, donato alla Fondazione Crc. Camera si pone una volta di più come soggetto di riferimento per la valutazione, conservazione e catalogazione di archivi e fondi fotografici, oltre ad essere il principale centro espositivo italiano per la fotografia, come dimostrano, insieme alla mostra di Pellegrino, quelle in corso dedicate a Robert Capa e Gerda Taro e a Ugo Mulas».
La mostra si compone di cinque sezioni che costituiscono una sintesi del lavoro dell’autore nel corso della sua lunga attività professionale e artistica: “Esodo. Storie di uomini e di montagne”, “Visages de la Contemplation”, “Scene di matrimonio”, “Le nitide vette”e“Langa”.
La mostra è un omaggio al fotografo Pellegrino
L’esposizione, promossa da Fondazione Crc e Camera sarà visitabile a Torino sino al 14 aprile e prevede ingresso gratuito per i residenti in provincia di Cuneo