Acquedotto di Cuneo, Acda: i risultati delle analisi effettuati evidenziano che l’acqua non presente inquinamento batteriologico

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Foto di Rajesh Balouria da Pixabay

Acda comunica che nelle ore successive alla riapertura della rete interessata dalla disalimentazione dell’acquedotto di Cuneo – dovuta all’intervento in emergenza effettuato nella serata di lunedì 19 febbraio a seguito del danneggiamento subito dalla condotta di adduzione principale durante i lavori per la posa della fibra ottica per Tim a Borgo San Dalmazzo – sono stati eseguiti campionamenti in tutte le aree interessate dall’interruzione del servizio. I risultati delle analisi evidenziano che l’acqua non presenta inquinamento batteriologico, è pulita e quindi potabile.

Tra le manovre adottate durante l’emergenza, si è dovuto procedere alla chiusura della sorgente del Busset. Tale attività ha fatto sì che dell’aria venisse aspirata in condotta. Quando poi si è riaperta la sorgente, l’aria presente nelle tubazioni è andata in soluzione nell’acqua, “si è disciolta” nell’acqua. Questo fenomeno può formarsi anche durante il processo di pressurizzazione e distribuzione dell’acqua nelle condotte. Quando l’acqua raggiunge il rubinetto, le bolle possono essere rilasciate, e si genera quindi un aspetto biancastro. Infatti, se si osserva per pochi istanti l’acqua biancastra contenuta in un bicchiere, si può vedere come gradualmente la stessa diventi cristallina senza residui di fondo, semplicemente perché l’aria disciolta viene rilasciata.
Infine, ci sono alcune situazioni di torbidità localizzate che vengono gestite andando a dare spurgo dove richiesto.