Il conduttore tv che vedeva talenti prima di tutti

Maria De Filippi e Fabio Fazio, con tanti amici illustri al «Teatro Parioli in Roma», hanno ricordato l’umanità di Costanzo e quella sua dote speciale

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A quasi un anno dalla scomparsa di Maurizio Co­stanzo, Maria De Filippi ha aperto il suo cuore al pubblico presente alla serata dedicata al marito, voluta e organizzata da lei per ricordarlo. Evocativo dell’emozionante tributo già il titolo dell’evento, “De­dicato a Maurizio Co­stanzo”, trasmesso martedì 20 febbraio su Canale 5 dal Teatro Parioli, “casa” professionale del conduttore. Tanti gli ospiti e gli amici presenti, da Fabio Fazio che ha co-condotto la serata, a Mara Venier, Enrico Men­tana, Fiorello, Luciana Lit­tizzetto, Paolo Bonolis, tu­tti pronti a ripercorrere l’aspetto umano e professionale di Costanzo. Ma è stata Maria De Filippi a suscitare le prime grandi emozioni, dal momento che mai prima d’ora aveva parlato del marito in termini così privati. E così, aprendo la serata, ha tenuto un discorso che non ha nascosto la sua emozione: «Questa sera sia­mo nel suo posto preferito, nel suo teatro. So che è sicuramente contento», ha esordito la conduttrice notoriamente riservatissima. In questi mesi, infatti, non ave­va mai rilasciato neppure un’intervista su Costan­zo e il motivo lo ha spiegato così: «In questo ultimo an­no in tanti mi hanno chiesto di parlare di lui. È successo che tanti giornalisti hanno chiesto interviste, sia della carta stampata che della televisione. Non ho mai voluto farlo, non per man­canza di stima nei confronti dei giornalisti, ma perché ho sempre avuto paura – e ce l’ho anche adesso un pochettino – che con le parole si banalizzi sia l’amore che il dolore e questo è sta­to il motivo per cui non ho rilasciato nessuna intervista», ha confidato.
Poi Maria ha raccontato com’è nata l’idea della serata insieme agli amici di Mau­rizio Costanzo: «Ho in­vitato quelli che ritengo ab­biano non solo un rapporto personale ma anche un rapporto professionale», ha spie­gato: «So e spero, ma sono certa, che sarà contento». Prima di lasciare spazio a Fazio, l’ultima emozionante precisazione: «Quan­do parlo al presente – mia mamma faceva l’insegnante di italiano – non è che non conosca i tempi e le coniugazioni, parlo al presente perché io penso che lui sia qui», ha detto. Poi, sulle inconfondibili note di «Se penso a te», di Franco Bracardi (il pia­nista che per tanti anni ha accompagnato il programma), si è aperta la serata. Tanti gli attori, i conduttori, i comici, e i mattatori dello spettacolo scoperti da lui che grazie a quel palco hanno avuto la possibilità di dar principio all’arte e che sono diventati grandi artisti. All’evento hanno par­teci­pa­to, per regalare aneddoti e testimonianze ec­­cellenti, grandi nomi del­la tv, come Renzo Arbore vicino all’amica e amata Ma­ra Ve­nier, Carlo Ver­done, Paolo Bo­nolis e Ro­sario Fiorello che ha raccontato alcuni aneddoti imitando inevitabilmente la voce del grande giornalista, E poi Enrico Mentana, Michele Santoro, Platinette, Rita Dal­la Chiesa. E ancora: Lu­ciana Littizzetto, Christian De Sica, Vittorio Sgarbi, Giob­be Covatta, Enzo Iac­chetti, Da­rio Vergassola, Mas­­simo Lo­pez, Ricky Mem­phis, Vladi­mir Luxuria e Giorgia, che ha interpretato il celebre brano firmato da Costanzo con De Chiara e Morricone, “Se telefonando”. E in collegamento da Milano, è intervenuto Pier Silvio Berlusconi che, dopo il ricordo di papà Silvio (legato da stima professionale e au­tentica amicizia a Co­stanzo) ha lusingato Fazio proponendogli una striscia quotidiana su Mediaset. Talento eccezionale, quello di Maurizio Co­stanzo, coltivato fin da giovanissimo quando a 18 anni, nel 1956, inizia a lavorare nel­la redazione del quotidiano Paese Sera. Ma è il 1976 l’anno di svolta, quando in­sieme ad Angelo Guglielmi (a quell’epoca capostruttura di Rai1), Costanzo ha la geniale intuizione di rendere protagonisti del piccolo schermo le parole e la conversazione mischiando sul­lo stesso pal­co personaggi famosi e gente comune. Na­sce così “Bontà loro”, primo talk show italiano. Qualche anno dopo, il 14 settembre 1982, debutta il “Maurizio Costanzo Show” che in 40 anni non ha mai smesso di raccontare la società. Me­morabile la staffetta Me­diaset-Rai tra il “Maurizio Costanzo Show” e “Sa­marcanda” di Michele San­toro dedicata alla commemorazione dell’imprenditore uc­ciso dalla mafia Libero Grassi, con presente in studio anche il magistrato Giovanni Falcone.
Ad artisti e politici Co­stanzo ha permesso di raccontarsi, di mostrare al pubblico la persona dietro il per­so­naggio. Regalando in­di­men­ticabili testimonianze di grandissimi protagonisti del­­la storia degli ultimi de­cenni.

Antonella Ponziani e Sylvie Lubamba, auguri bisestili
Stavolta celebriamo compleanni davvero speciali, quelli del 29 febbraio, ovvero di un anno bisestile che ricorre ogni quattro anni come appunto questo 2024. Nella storia ci sono grandi personaggi nati oggi – giovedì – nel giorno di uscita di IDEA: da Papa Paolo III al compositore Gioacchino Rossini. E tra i vip attuali segnaliamo l’attrice e regista Antonella Ponziani che festeggia in questa data i suoi 60 anni. Da giovane è stata “musa” di Federico Fellini che la scelse per il film “L’intervista”. Auguri anche alla showgirl e attrice Sylvie Lubamba, nata a Firenze da genitori di origine congolese, resa celebre dallo spot del caffè Kimbo. Ieri – 28 febbraio – hanno festeggiato il compleanno la presentatrice Gabriella Carlucci (65), la giornalista Carmen Lasorella (69), lo sciatore Gustavo Thoeni (73), il fotografo Oliviero Toscani (82), l’attore John Turturro (67) e il portiere Dino Zoff (83).