La Regione Piemonte ha aperto il bando sulla misura investimenti per la campagna 2024/2025 della Ocm (Organizzazione Comune dei Mercati) riguardante il vino. Si tratta di fondi dell’Unione Europea che lo Stato italiano assegna alle Regioni, le quali poi gestiscono la raccolta, l’istruttoria e la graduatoria delle domande. Per il Piemonte le risorse disponibili arrivano a 3 milioni e 179 mila euro. Le richieste di contributo devono essere presentate, con invio telematico, entro il 30 aprile 2024.
Possono partecipare i produttori di vino. Vengono finanziate parte delle spese sostenute per la nuova realizzazione, l’ammodernamento o l’ampliamento dei punti vendita aziendali destinati alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli e insediati all’interno o all’esterno delle strutture di trasformazione e di conservazione. Comprese le sale riservate alle degustazioni. Inoltre, sono ammesse le spese per l’acquisto di apparecchiature informatiche con i relativi programmi e piattaforme e gli investimenti destinati all’esposizione e alla vendita dei prodotti vitivinicoli.
Contributo, limiti di spesa e priorità punteggi
Il contributo per le micro, piccole e medie aziende agricole viene concesso nel limite massimo del 40% della spesa ammissibile sostenuta. Scende, invece, al 20% per le imprese di grandi dimensioni. Si prevedono punteggi maggiorati sul progetto presentato se l’azienda produce vino di qualità e con il metodo biologico; il fabbricato oggetto dell’investimento viene realizzato con i criteri del risparmio energetico; il titolare ha meno di 40 anni; si fa parte di forme aggregative di filiera, come le cantine cooperative. Gli interventi devono essere compresi tra 20.000 e 350.000 euro di spesa minima e massima ammissibile.
Cosa ne pensa Cia Cuneo
Qual è il parere di Cia Cuneo sulla misura? Risponde il tecnico dell’organizzazione agricola, Giovanni Costamagna. Dice: “Il bando, seppure sia complicato dal punto di vista dei tanti documenti da presentare, funziona bene e dà delle certezze sull’iter burocratico da seguire. Nella decina di anni in cui la Regione lo ha attivato, grazie ai finanziamenti ottenuti, le aziende hanno raggiunto importanti risultati di promozione e commercializzazione dei loro prodotti”.
Cosa significa l’intervento per i produttori di vino? “Si tratta di un’importante opportunità che contribuisce a finanziare progetti di realizzazione di locali capaci di promuovere l’accoglienza degli operatori del settore e dei consumatori, proponendo la degustazione e la vendita dei vini prodotti. Per chi ha già una clientela vuol dire ammodernare i locali per mantenerla, per quanti non ce l’hanno significa costruire nuove strutture con l’obiettivo di farsi conoscere e “conquistare” visitatori interessati alle loro eccellenze”.
L’accoglienza in azienda è importante? “Negli anni si è dimostrata la chiave vincente e, probabilmente, l’anello fondamentale della filiera vitivinicola. Perché, rispetto alla partecipazione alle fiere, durante le quali tutto corre in fretta, nei tuoi locali puoi mettere i clienti a loro agio dedicando alle persone i tempi necessari per presentare le tue etichette”.
Una raccomandazione per chi è interessato al bando? “Quanti sono intenzionati a presentare la richiesta dovrebbero farlo entro metà-fine marzo. Altrimenti c’è il rischio di non riuscire a predisporre tutta la documentazione necessaria da inviare in Regione entro la data stabilita”.
Informazioni e assistenza
Per informazioni e assistenza si può contattare il tecnico Cia Giovanni Costamagna al numero 339 8524047.