Dopo il rinvio della giornata d’esordio, e improntata sull’arte della falconeria (prevista per lo scorso 3 marzo, e rinviata per maltempo al prossimo 5 maggio), l’associazione Bel Monteu di Monteu Roero, ripartirà domenica 24 marzo con le attività del ricco calendario 2024.
Così racconta il “patron” Mario Novarino: «Tra l’innumerevole schiera dei personaggi legati al territorio, si proporrà un evento legato alla presenza dell’Imperatore tedesco Federico Barbarossa che nel 1167, ospite dei Conti di Biandrate, trascorse con le sue truppe l’inverno di quell’anno».
L’austero maniero, posto in posizione dominante e strategica, costruito con solide mura fortificate e importanti torri di avvistamento, controllava un ampio territorio e, soprattutto padroneggiava su importanti vie di comunicazione dall’astigiano e milanese verso le frontiere francesi. E’ per questo motivo che fu scelto all’epoca dall’imperatore quale luogo di rifugio per sé spesso e le sue truppe in ritirata dalle battaglie lombarde e dai pericoli incombenti della peste.
Una precisazione che sa di rimembranza, per calarsi meglio in queste atmosfere: «Il rifugio isolato fu perciò una scelta adatta a un ripiego accolto come misura d’emergenza. Quella casa-forte, di severa struttura medioevale, situata come rocca in vetta e offerta come orgoglio signoresco dal suddito fedele al proprio imperatore, poteva bene dar occasione per riordinare i tragici eventi mediante una lunga pausa di meditazione. Immerso in una fitta boscaglia, isolato da erti e franosi scoscendimenti (le famose rocche del Roero), difficilmente accessibile attraverso ripide pendici. Baluardo naturale all’estremo meridionale dei possedimenti dei Biandrate, esso si offriva come accogliente miraggio a chi proveniva da oriente. La sua posizione parve la più indicata per ospitare lo stanco convoglio e per un’istallazione dettata dalla logistica di guerra».
Una visita “in movimento”, sui camminamenti che hanno conosciuto altri passi remoti, ma ancora vividi: «L’inerpicarsi su una sola strada di accesso a quella “curtis” isolata sulla cresta del costone collinare e varcare un ponte levatoio sospeso su di un valloncello. Al Castello si accedeva per una ripida e tortuosa strada acciottolata sorretta da solide mura e terrapieni che tuttora esistono. La costruzione era in condizione di offrire una certa ospitalità ad una piccola corte imperiale in disarmo con diminuita esigenza anche da parte di ospiti di riguardo».
Si tratta di opportunità da cogliere, per scoprire e riscoprire punti d’eccellenza del nostro Roero: «Ancora oggi, durante la visita guidata al Castello si può ammirare la stanza di Federico e le vecchie scuderie che hanno ospitato le guarnigioni dell’epoca. L’evento proposto domenica è un proseguimento delle attività proposte nel 2023 che avevano già visto l’Imperatore Barbarossa come interprete in laboratori su visite guidate al Castello, la creazione di un opuscolo esplicativo e l’apertura di un nuovo sentiero tematico “sentiero dei castagni secolari sulle tracce dell’Imperatore Barbarossa”».
Domenica 24 marzo tutto si svilupperà nel parco del Castello, per l’intera giornata, dalle 10 alle 18. L’ambiente prenderà la forma di un campo d’arme di mercenari e antichi mestieri, duelli storici, arcieria, visite guidate, improvvisazioni storiche in costume d’epoca: con, in più, la possibilità di percorrere lo stesso, nuovissimo sentiero dei castagni. Le visite guidate al Castello saranno accompagnate direttamente da Federico Barbarossa e suoi fedeli in costume d’epoca grazie all’aiuto dell’Associazione “doppio esclamativo” di Alessandria. Durante la visita nel castello, i visitatori incontreranno i celebri personaggi che faranno rivivere la storia e la vita all’interno del castello, raccontando aneddoti dell’epoca. Veri e propri momenti teatrali in costume la cui scenografia è ogni ambiente del castello
Per informazioni: 333/76.78.652 o 347/05.87.825, oppure [email protected].