Women Value Company Intesa Sanpaolo valorizza la parità di genere

Fino al 23 aprile le Pmi al femminile possono autocandidarsi al premio nato dalla collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario

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È aperta l’adesione all’VIII edizione del premio «Wo­men Value Company – Intesa San­paolo» nata dalla collaborazione con la Fon­dazione Marisa Bel­lisario e rivolta a tutte le piccole e medie imprese capaci di promuovere la parità di genere, favorire lo sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile oltre che di sostenere la diversità e l’innovazione del sistema produttivo.

Nelle prime sette edizioni sono state oltre 5.000 le imprese che hanno aderito, distribuite su tutto il territorio italiano, con quasi 700 aziende finaliste e 14 “Mele d’Oro” assegnate. Il bando di partecipazione, aperto fino al 23 aprile, consente l’adesione alle imprese pubbliche e private di piccole e medie dimensioni – escluse le ditte individuali, a prevalente capitale italiano, non appartenenti a gruppi – con buo­ne performance in relazione all’attuale situazione economico-sociale, che abbiano attivi: servizi di conciliazione fami­glia/la­voro e iniziative di welfare aziendale (ad es. benefit, voucher, asili nido interni); politiche flessibili di organizzazione del lavoro; politiche retributive di merito non discriminatorie; piani di sviluppo e valorizzazione di com­petenze e carriere femminili, con donne in posizioni manageriali o apicali; azioni a favore della cultura della diversità di genere.

Per aderire al bando «Women Value Company – Intesa San­paolo» andrà compilato il questionario presente nella sezione Business al link www.intesasanpaolo.com op­pure sul sito www.fondazionebellisario.org. Le due imprese vincitrici, una piccola e una di medie dimensioni, saranno proclamate nel corso della cerimonia di premiazione della XXXVI edizione del Premio Marisa Bellisario, in onda su Rai1 il 14 giugno, durante la quale riceveranno la speciale “Mela d’Oro” nella categoria “Women Value Company – Intesa San­paolo”. A tutte le altre imprese finaliste Intesa Sanpaolo assegnerà il riconoscimento “Wo­men Value Company 2024 – Intesa San­paolo” nel corso di specifici eventi che premieranno e valorizzeranno le realtà che con iniziative e progetti hanno contribuito allo sviluppo delle imprese al femminile in Italia e nel mondo in coerenza con obiettivi del Pnrr, assegnando anche le menzioni speciali “Donne per il Made in Italy”, “Donne per l’innovazione” e “Donne per il sociale”.
Virginia Borla, responsabile Bu­siness Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, commenta: «Le donne, la parità di genere e il welfare sono al centro dell’attenzione del nostro Gruppo e del premio Women Value Company, che valorizza le Pmi più attive e sensibili in questi ambiti. La nostra rinnovata partnership con la Fondazione Ma­risa Bellisa­rio per l’ottavo anno contribuisce a far emergere il merito delle scelte che fanno la differenza all’interno delle im­prese, e l’incoraggiamento ai giovani nell’impostare la loro futura imprenditorialità. Met­tiamo a disposizione delle aziende un miliardo di euro di credito da riservare a queste importanti progettualità, fondamentali per la crescita della nostra società».

Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, aggiunge: «Siamo felici di proseguire con Intesa Sanpaolo questo straordinario viaggio tra le piccole e medie eccellenze italiane. Il Premio Women Value Company nasce da una scommessa e da un’intuizione: la vitalità, l’approccio sostenibile e inclusivo delle nostre imprese. Dopo otto anni di numeri straordinari, siamo ancora e sempre più convinti che la parità rappresenti un asset di crescita e innovazione vitale. E sempre più persuasi a sostenere e valorizzare le migliaia di imprese che, come noi, investono ogni giorno su questa idea di futuro e progresso per l’economia italiana. In un momento tanto complesso in cui ogni giorno vengono ridefiniti gli assetti economici e politici globali, questo Premio riparte da noi, dal nostro patrimonio di talenti, dalla forza e resilienza delle nostre imprese, che anno dopo anno puntano con sempre maggiore decisione sulla centralità del contributo femminile».