L’Istituto di Candiolo continua a crescere

Un nuovo reparto per pazienti oncologici e il progetto Biobanca: investimento di 8 milioni di euro da parte della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro

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Non si ferma lo sviluppo dell’Istituto di Candiolo – Irccs attraverso nuovi spazi, che valorizzano l’offerta assistenziale e la qualità della ricerca. In questi giorni il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha inaugurato il nuovo Reparto di Medicina Interna, a disposizione non solo dei pazienti dell’Istituto, ma anche dei pazienti oncologici provenienti dalle strutture di Pronto Soccorso degli ospedali regionali. Il presidente Cirio, guidato da Allegra Agnelli, presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha inoltre potuto visionare il progetto della nuova Biobanca dell’Istituto di Candiolo – Irccs.
Per Allegra Agnelli: «La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro continua il suo piano di sviluppo dell’Istituto di Candiolo, finalizzato a garantire cure sempre più moderne ed efficaci ai malati di tumore. Dopo la chiusura dei lavori di On­colab, della Centrale Tecno­lo­gica e di Recycle Lab, Cantiere Candiolo procede secondo i tempi prefissati: è un doveroso segnale di serietà, un dovere verso i nostri sostenitori – imprese, istituzioni, cittadini – che sono al nostro fianco da 38 anni. Il legame con il territorio, ribadito anche con la presenza della bandiera della Regione Piemonte nel nostro logo, ci ha permesso di arrivare fino a qui, ed è ancora più saldo oggi che l’Istituto di Candiolo – Irccs è una realtà di riferimento in ambito internazionale. Grazie alla comunità in cui operiamo abbiamo raggiunto in questi anni prestigiosi traguardi in ambito oncologico, ma ancora tante sfide ci aspettano in futuro, ed è per questo che proseguiamo nel nostro cammino, con lo stesso impegno e lo stesso senso di responsabilità che avevamo quando abbiamo iniziato questo progetto».
«Ancora una volta Candiolo si conferma un’eccellenza della sanità piemontese non solo per le sue attività di ricerca nelle cure oncologiche, che cresceranno ancora di più con il progetto della Biobanca, ma anche per la sua vocazione a integrarsi con il sistema ospedaliero come dimostra il nuovo Reparto di Medicina Interna che mette a disposizione posti letto per accogliere i pazienti provenienti dai Pronto Soccorso di Torino e provincia. Un supporto prezioso e altamente qualificato, soprattutto per i pazienti oncologici che trovano qui competenze straordinarie e professionalità», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Il Reparto di Medicina In­terna prevede un accordo collaborativo con l’Azienda Zero del Servizio Sanitario Regio­nale e in questo primo periodo di attività due terzi dei pazienti ricoverati sono giunti da strutture sanitarie “esterne” (in un terzo dei casi si è trattato di pazienti già ricoverati presso altri reparti dell’Istituto). Questo nuovo reparto ha 20 posti letto ed è diretto dal Professor Alberto Milan, già in servizio presso la Aou Città della Salute e della Scienza di Torino e docente del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Uni­ver­sità degli Studi di Torino. Può contare su dotazioni tecnico-sanitarie di avanguardia.
Per la realizzazione strutturale del nuovo reparto la Fonda-zione Piemontese per la Ri-cerca sul Cancro ha investito oltre 400mila euro.
Fiore all’occhiello di Candiolo sarà la nuova Biobanca, struttura di grande importanza per le ricerche oncologiche. È già in corso la progettazione e la fine dei lavori è prevista entro il 2025. Per questo nuovo edificio la Fondazione Piemonte­se per la Ricerca sul Cancro ha previsto un investimento di circa 8 milioni di euro. La Biobanca avrà una superficie totale di 2.900 metri quadrati, distribuita su tre piani.
La nuova Biobanca è un investimento importante, che si pone come obiettivo quello di trovare cure sempre più efficaci contro il cancro.
Per la Professoressa Anna Sapino, Direttrice Scientifica dell’Istituto di Candiolo – Irccs: «Le caratteristiche dimensionali, la dotazione di bio-banking per crio-conservazione, i Laboratori integrati di Ricerca e Clinica, renderanno la nuova Biobanca un’eccellenza nel panorama nazionale e internazionale».