Domenica 24 marzo 2024 alle ore 15, negli spazi del secondo piano del Museo Luigi Mallé, a Dronero, avrà luogo l’inaugurazione della Mostra “Le falci nell’arte, l’arte delle falci”, tra storia e attualità di un archetipo di bellezza e maestria. Trenta opere d’arte, compresi due dipinti del 1905 di Matteo Olivero sul tema, insieme a una mappa creata per l’occasione sulla “Dronero di ferro”, una inedita sala immersiva con il suono della “voce della falce” e materiali d’archivio tra punzoni, etichette e fotografie.
L’esposizione, curata da Ivana Mulatero direttrice del Museo Mallé, presenta in prima assoluta le opere di: Leandro Agostini, Rodolfo Allasia, Andrea Armagni, Gilda Brosio, Alessia Clema, Francesca Corbelletto, Diego Dominici, Dario Ghibaudo, Ugo Giletta, Mario Gosso, Pier Giuseppe Imberti, Paola Malato, Antonio Mascia, Elena Monaco, Neunau, Corrado Odifreddi, Sergio Omedé, Marianna Pagliero, Ciro Rispoli, Cristina Saimandi, Michelangelo Tallone, Mara Tonso, Anna Valla, Luisa Valentini. E degli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino: Daniele Costante, Silvana Druetto, Daniela Gjyzeli, Natasha Grillo, Agapi Kanellopoulou, Pasquale Landriscina, Antonio Marotta, Giulia Piacci, Aleandro Sinatra. A corredo storico provengono dalla Falci S.r.l. una serie di punzoni storici, etichette e materiali d’archivio.
«Un progetto speciale che evidenzia l’importanza, i significati e i risvolti sociali che le falci hanno avuto nella vita pubblica e privata dei droneresi, attraverso i segni che ancora permangono nel tessuto urbanistico. La molteplicità delle tracce è richiamata da una inedita mappa della “Dronero di ferro” con la quale si propone di accrescere la consapevolezza dell’importanza di una storia della falce a Dronero anche per sviluppi in chiave turistico e culturale» commenta Mauro Astesano, sindaco di Dronero.
Ivana Mulatero, direttrice del Museo Luigi Mallé di Dronero e curatrice della mostra, dichiara: «Tutto comincia da una lama di falce. È questa l’origine della mostra che racconta La falce nell’arte, l’arte della falce. Una mostra tematica e storica sulla falce e sul suo mondo, dalla tradizione alla contemporaneità, al Museo Mallé, dentro la quale trovare non solo la rielaborazione creativa di 30 artisti contemporanei che hanno potuto avere una vera lama di falce su cui intervenire, ed altrettanto hanno fatto una decina di studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, ma anche conoscere il presente e il futuro della falce grazie alla collaborazione con l’Associazione Prometheus».
Come un ricreato antro di Vulcano, lo spazio espositivo mette in parallelo la contemporaneità e la tradizione, con documenti, punzoni, marchi e fotografie. Il
percorso entra poi nel vivo del tema, con una grande “mensa” in cui dodici ciotole di metallo racchiudono la selezione del seme autoctono di segale di montagna affiancata dalla cultura della falciatura con falce per un riconoscimento del valore
etnoantropologico del lavoro umano, ambito questo che indica il presente e il futuro della falce. L’esposizione è un originale concept culturale per i legami con il territorio e per i particolari agganci con la storia figurativa, mitica, simbolica e iconografica dell’oggetto falce. Di essa si conosce il significato bipolare presente nella cultura dell’uomo occidentale, con un valore di emblema del tempo e della morte (la falce fienaia) ma anche di imprescindibile strumento legato alla vita che ha accompagnato l’evoluzione dell’agricoltura (la falce messoria).
Il focus della mostra si sposta, infine, in una sala immersiva nella quale si propone l’ascolto della “voce” della falce con la produzione inedita di una composizione sonora a cura di neunau (Sergio Maggioni). A corollario un cerchio di pietre coti, un materiale dalla particolare e strana forma affusolata, utilizzato da tempi immemorabili come pietra utensile per affilare le lame delle falci.
L’apertura della mostra Le falci nell’arte, l’arte delle falci si colloca all’interno della
terza edizione del Festival Letterario Diffuso a Dronero, intitolato “il Ponte del
Dialogo” che ha come filo conduttore “Il racconto del territorio”.
Mostra realizzata con il contributo di Fondazione CRT e il sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Dronero. Iniziativa inserita nel programma 3° Festival Letterario Diffuso “Il Ponte del Dialogo” 2024. Partner del progetto: Confindustria Cuneo, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Mamo Educational Foundation, Pinacoteca Levis Sismonda di Racconigi.
Nel corso dell’esposizione si prevede l’organizzazione di conferenze, laboratori di
sfalcio manuale, concerti, attività didattiche per famiglie e visite guidate di
approfondimento sui temi toccati dalla mostra, con la partecipazione delle personalità dell’arte e della cultura, delle realtà associative del territorio e delle scuole.
Orari: Sabato e domenica ore 15-19 Visite guidate su prenotazione; possibilità di aperture straordinarie su prenotazione per gruppi e scolaresche.
Info: Museo Luigi Mallé – www.museomalle.org – [email protected]
Via Valmala 9, Dronero (Cuneo) – 0171.291014 | 0171.908704 | 347 8878051 FB @museomalle Instagram: @museomalleofficial