L’attività di formazione sui temi di legalità e giustizia a conclusione del progetto di diritto penale attivato in alcune classi IV dell’istituto Denina Pellico Rivoira come sistema di divulgazione tra i ragazzi di tematiche civiche di estrema importanza, ha visto oggi protagonista presso l’istituto il giudice Andrea Carena, che ha saputo interessare gli studenti delle classi IV C RIM, IV B AFM, IV A SIA e IV N Servizi commerciali in un incontro costruttivo e coinvolgente.
Le due ore sono trascorse fra spiegazioni e dibattiti su argomenti più tecnici, quali le cariche giuridiche e i procedimenti civili e penali, e argomenti inerenti l’educazione civica, quali la morte assistita in Italia e all’estero citando i casi di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e Dj Fabo, l’emancipazione femminile attraverso varie figure, fra cui quella di Franca Viola, prima donna in Italia ad aver denunciato la violenza subita e rifiutato pubblicamente il matrimonio riparatore conseguente, l’importanza della partecipazione attiva alla cittadinanza da parte di tutti.
Tutti questi capitoli, trattati con chiarezza dal giudice, sono emersi da una verità di fondo: la consapevolezza di vivere quotidianamente in uno Stato di diritto che va riconosciuto e difeso e che si basa sulla Costituzione Italiana.
Casi esemplificativi di diritto penale e civile si sono alternati a domande da parte dei ragazzi incuriositi dalle procedure giudiziarie: la sintesi ragionata del concetto di diritti e doveri rappresenta l’idea stessa di legalità e giustizia, elementi necessari per accompagnare l’individuo verso le proprie legittime aspirazioni senza dover ricorrere al crimine. La cultura delle legalità deve essere alimentata con iniziative idonee a far crescere nei giovani la conoscenza delle norme e la consapevolezza che le stesse possano costituire il fondamento di condizioni di vita migliori per i singoli e per l’intera collettività.