Internazionalizzazione e Pmi strategie, obiettivi e futuro

Special event ad Alba: “oltre i confini, l’impatto globale del Made in Italy

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Anche in questo 2024 proseguono gli incontri con le aziende e gli imprenditori organizzati da Gabriele Zanon – amministratore delegato di Be4 Innovation, impegnato in prima persona nella gestione strategica e commerciale della società – e Rita Pierandrea, dottoressa commercialista, revisore dei conti, punto di riferimento della società attiva nel coordinamento di progetti di Finanza agevolata e bandi.
Il più recente special event promosso da Be4 Innovation (via Giovanni Giobert 21, Asti, tel. 342-8182346; www.be4innovation.it), in partnership con il Sole 24Ore e Stpg, si è svolto ad Alba presso la sala conferenze dell’hotel I Castelli e ha posto al centro delle riflessioni il tema “Oltre i confini: l’impatto globale del Made i Italy”.
L’evento è stato l’occasione per favorire la conoscenza dei supporti strategici e finanziari del Pnrr per le Pmi e presentare il nuovo progetto de Il Sole 24 Ore per la cerificazione dell’eccellenza italiana: Italy X.
Sono intervenute molte autorità, a partire dall’assessore regionale alla Sanità del Pie­monte, Luigi Genesio Icardi, che ha sostenuto la necessità di riconoscere il Made in Italy e l’Eccellenza Italiana non solo ai fini dell’esportazione, ma anche per la tutela nei confronti dell’importazione da altri Paesi.
«Siamo il terzo Paese al mondo nel mirino della contraffazione» ha detto Icardi, «una pratica scorretta che danneggia inevitabilmente il produttore originale italiano e tutta la catena commerciale». La nascita del marchio “Italy X”, oggetto del convegno, certifica l’italianità e valorizza le imprese italiane.
«Anche l’Assessorato regionale alla Sanità, tramite le Asl contribuisce con importanti servizi, come il Sisp, il Sian, lo Spresal e il Servizio Veterinario, a ga­rantire la qualità dei prodotti e la sicurezza negli ambienti di lavoro. È importante che il Sistema pubblico sia collaborativo con le imprese, per aiutarle a crescere, a velocizzare i percorsi e snellire la burocrazia».
Giovanni Bosticco, presidente dell’Ordine dei Dottori Com­mer­cialisti e degli Esperti Contabili di Asti ha sottolineato: «La valorizzazione e lo sviluppo delle Pmi che operano nei settori del Made in Italy deve necessariamente far leva sulle aggregazioni imprenditoriali e su politiche che favoriscano la crescita dimensionale delle imprese». Ed ha aggiunto: «Tra gli elementi che frenano la crescita delle Pmi ci sono gli oneri amministrativi e burocratici e l’accesso al credito. Biso­gne-rebbe intraprendere un effettivo percorso di semplificazione am­mi­nistrativa».
Massimo Marengo, presidente Confapi Cuneo ha rimarcato quanto «l’eccellenza delle imprese rappresenti un valore. E oggi, l’internazionalizzazione è senza dubbio una parte im­prescindibile del percorso di sviluppo di un’organizzazione. E la nostra associazione, proprio insieme a Be4 Innovation opererà per garantire agli imprenditori associati strategie di espansione internazionale, prospettando fondi e agevolazioni a sostegno».
Luca Conterio, direttore Com­merciale Area Servizi Profe­s­sionali e Formazione del Gruppo 24 Ore ed Eraldo Minella, direttore Generale, Area Servizi Pro­fes­sionali e Formazione del Gruppo 24 Ore hanno illustrato ai presenti il valore della certificazione Italy X, «il concetto di italianità è una grande leva per la competitività per la nostra industria, che si fonda sulla capacità di creare prodotti belli e fatti con cura, design. E proprio tale iniziativa rafforza la visibilità delle competenze e del know how delle imprese italiane e la loro forte identificazione con il metodo di produrre del nostro Paese».
Pierfrancesco Migliardi, managing director in Stpg Tra Partners Group e Davide Mi­lano, managing partner Chief Corporate Finance di Stpg hanno rimarcato: «Le aziende italiane hanno un patrimonio culturale e un’esperienza radicata che le posizionano in modo unico sul mercato globale. Tuttavia per sfruttare appieno il potenziale e competere efficacemente a livello globale, queste realtà devono intraprendere un processo di internazionalizzazione e questo consente loro di ridurre la dipendenza da un singolo mercato domestico, offrire accesso a nuovi consumatori con diverse esigenze, aumento delle vendite e delle opportunità di espansione. In questo contesto, sfruttando un network internazionale diretto, la nostra soscietà riesce ad accompagnare le imprese nell’individuazione delle migliori opportunità di sviluppo».
Respiro internazionale, continui investimenti in innovazione sono state le parole chiave dell’intervento di Federica Bar­bero di Inalpi Spa, l’azienda di famiglia.
«L’accurata selezione dei fornitori e una filiera corta, che consente il controllo totale della materia prima, sono il mantra della nostra azienda con sede a Moretta. Il valore dei prodotti Inalpi passa anche attraverso il significato specifico di fare filiera. Noi lo abbiamo fatto attraverso l’indicizzazione del prezzo del latte pagato alla stalla, con il coinvolgimento di un ente terzo (Facoltà di Agraria dell’Univer­sità di Pia­cenza) che ci supporta dandoci quel valore su cui creare le transazioni. E poi abbiamo fatto filiera reale lavorando insieme, lavorando sulla formazione, sul benessere animale, creando un rapporto non di sola successione ma un vero e proprio gruppo di persone che vogliono perseguire una sempre crescente sicurezza, qualità e sostenibilità».
Di principali misure agevolative ha parlato Rita Pierandrea, founder di Be4 Innovation a partire dai finanziamenti agevolati, in­cen­tivi fiscali, voucher per l’internazionalizzazione, partecipazione a fiere internazionali e formazione e supporto specializzato, senza dimenticare «che gli attori principali individuati dal Governo per dare attuazione a questi programmi sono Sace Simest, Regioni, Camere di commercio, Invitalia, Euipo». E per stare al passo con i tempi, ha aggiuto Pierandrea, «lo strumento indispensabile è il Fondo Nuove Competenze Anpal, risorsa preziosa per favorire la formazione continua dei dipendenti e promuovere lo sviluppo di competenze sul digitale, sulla sostenibilità e sulla transizione 5.0, affinchè siano preparati, supportati e motivati per operare con successo in un contesto globale. Il Fondo Nuove Competenze Anpal ha già visto due edizioni ed è imminente l’apertura di una terza edizione per cui è previsto uno stanziamento di 1 miliardo di euro con percorsi di upskilling e reskilling rivolto a tutte le tipologie di società e settori di attività. Ad oggi – sottolinea Pierandrea – più di 100 aziende si sono rivolte a noi per presentare domanda al Fondo sfruttando questa importante possibilità di accedere ad un contributo a fondo perduto per accelerare la crescita delle competenze dei propri dipendenti sulle nuove tecnologie che stanno influenzando in modo esponenziale la nostra economia, superando la capacità delle imprese di comprenderle e gestirle nel mi­glior modo possibile».
In conclusione l’evento ha dettagliato l’esperienza concreta presentata da Raffaele D’Apolito, uno dei soci fondatori insieme a Andrea Di Noia e Simone Cino, di Fine Adviorsd, start-up digitale che si occupa dello sviluppo strategico delle aziende attraverso un metodo scientificamente provato.
«Nelle aziende, soprattutto le più piccole», ha ricordato Andrea Di Noia, «trovare gli interlocutori giusti è un problema molto sentito, siano questi clienti, partner commerciali o investitori. La necessità era evidente e dunque abbiamo strutturato una soluzione per soddisfarla. Ad oggi con il nostro servizio di Prospect Ge­neration Agency usiamo Lin­kedin e alcuni strumenti proprietari per portare alle imprese decine di appuntamenti con le persone di cui hanno più bisogno».
Oltre i confini: l’impatto globale del Made in Italy ha evidenziato la necessità di affidarsi a professionisti, quali Be4 Innovation che promuovono un modello d’impresa poliedrica che possa ambire all’internazionalizzazione per di­ven­tare sempre più competitiva e dunque aggiornata per affrontare i mercati, con l’utilizzo dell’AI, un trend che resterà anche nel futuro.