La musica di Stevie Wonder illuminò il panorama internazionale tra gli anni ’70 e ’80. Il suono così speciale dei suoi sintetizzatori, unito alla sua voce inimitabile, ebbe un effetto dirompente su tutto il mondo pop. La sua influenza si è fatta poi sentire su artisti come Michael Jackson, Usher, Prince, Whitney Houston, Jamiroquai, Lauryn Hill, Toto, John Legend, Erykah Badu, Lady Gaga e molti altri, tra collaborazioni o semplice ispirazione. Il suo talento precoce ha prodotto numerosi album che però non ha più realizzato negli ultimi venti anni. Ecco perché ha recentemente destato grande interesse la notizia di una sua apparizione nell’ultimo lavoro di Beyoncé.
Qui – all’interno del disco intitolato “Cowboy Carter” che la critica Usa ha già preconizzato come possibile album dell’anno in vista dei prossimi Grammy – l’ottimo Stevie ha suonato l’armonica. Tanto basta a creare enorme aspettativa. Il nuovo disco fa parte di una trilogia cominciata nel 2022 con “Renaissance” e che in un giorno ha già polverizzato i record di ascolto su Spotify. Il contributo di Wonder caratterizza il brano “Jolene”, cover di un celebre pezzo della cantante Dolly Parton. L’album è in stile country e si ispira ad alcuni film western di successo: da “Urban cowboy” a “The Hateful Eight” fino al recente e apprezzatissimo “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese. Beyoncé cambia in questo modo le regole di una musica tipicamente “bianca” riflettendo sulle origini e sul contributo degli artisti neri.
L’annuncio relativo alla collaborazione di Stevie Wonder è avvenuto sul palco degli iHeartRadio Music Awards 2024, al Dolby Theatre di Los Angeles. Il musicista ha consegnato un premio proprio a Beyoncé (Innovator Award il nome del riconoscimento) che l’ha pubblicamente ringraziato per averla ispirata fin da ragazzina. Vestita in stile western (firmata Versace), la cantante in quell’occasione ha catalizzato l’attenzione generale. Stevie, dal canto suo, lo aveva fatto durante la diretta dell’ultimo Super Bowl, evento mediatico totalizzante negli Usa, intervenendo in collegamento con un omaggio rivolto a Tony Renis, il cantante e produttore italiano a cui è legato da una profonda amicizia: una versione di «Quando, quando, quando» in chiave acustica.
Insomma la musica del più celebre e amato artista pop non vedente, è ovunque. Se anche non più declinata da album a sua firma, la creatività di Wonder si diffonde in varie forme con canzoni, collaborazioni e semplice ispirazione per altri artisti. Nessun dubbio che si tratti di un’icona vivente, uno di quei personaggi assolutamente speciali e capaci di contrassegnare un’era. Anzi, nel suo caso la musica è andata oltre, da un periodo storico all’altro, ha attraversato le mode ed è rimasta attuale. Di recente Stevie si è unito alla battaglia di molti musicisti nel campo dell’intelligenza artificiale. Dopo gli scioperi di Hollywood, è stato il turno dell’industria musicale. Più di 250 artisti (tra loro oltre a Wonder anche Billie Eilish, Nicki Minaj, Elvis Costello, R.E.M., Mumford & Sons, Katy Perry, Norah Jones, Ja Rule, Jason Isbell e i Pearl Jam) hanno firmato una lettera aperta indirizzata alle aziende tecnologiche, agli sviluppatori e alle piattaforme di streaming contro l’AI generativa che utilizza il loro lavoro senza autorizzazione. «Sfortunatamente alcune delle aziende più grandi e potenti – si legge nella lettera condivisa e diffusa – stanno utilizzando senza permesso il nostro lavoro per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Questi sforzi mirano direttamente a sostituire il lavoro degli artisti umani con enormi quantità di suoni e immagini creati dall’intelligenza artificiale che diluiscono sostanzialmente le royalties pagate agli artisti. Per molti musicisti, artisti e cantautori che cercano solo di sbarcare il lunario, questo sarebbe catastrofico».
Da Alessandra Ambrosio a Barbara Alberti: auguri!
Compleanni vip di oggi, giovedì 11 aprile? Facciamo insieme gli auguri alla supermodella Alessandra Ambrosio (43 anni, nella foto), all’attore e regista Vincent Gallo (63), alla cantante Joss Stone (35) e alla scrittrice e attrice Barbara Alberti (81). E poi prepariamoci a farne domani (venerdì) a un nutrito gruppo di personaggi nei vari settori professionali e artistici. Parliamo di Marcello Lippi (76 candeline), Flavio Briatore (74), Andy Garcia (68), Luca Argentero (46), e Cristiano Malgioglio (79). Ieri invece, è stato un anniversario speciale (60 anni) per l’attrice Nancy Brilli.