I giorni del rally «Alba nel circuito internazionale»

Il bilancio degli organizzatori è già eccellente: da Mikkelsen a Lefevbre, quanti campioni al via

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Rombano i motori nel centro di Alba. A poche ore dall’inizio della cor­sa, la città e le colline sono in festa, appassionati ed equipaggi da tutto il mondo affollano il territorio e gli organizzatori definiscono gli ultimi dettagli prima della partenza. È tempo di Rally Piemonte, la 18esima edizione, che entra nel vivo con lo shakedown di domani, venerdì, a Seriole (partenza alle 15 dalla pedana di piazza San Paolo ad Alba) e la doppia prova di Diano d’Alba, con il celebre dosso, sabato. Ma l’evento è già iniziato, con le verifiche sportive di ieri sera (mercoledì) e la presentazione di oggi, giovedì, in piazza Duomo ad Alba.
Per l’organizzazione, sono ore di grande lavoro. Cura l’evento da mesi in ogni suo aspetto. «Restano solo gli ultimi dettagli da definire, per essere certi che sia tutto perfetto – fanno il conto alla rovescia per la partenza Bruno Montanaro e Paolo Borgna, presidente e socio del Cin­zano Rally Team, che organizza la manifestazione -. Ab­biamo accolto le iscrizioni degli equipaggi fino all’ultimo minuto. La dimensione internazionale del nostro evento è uno dei punti di forza. In­sieme ai nostri volontari. Ma un grazie va anche alle forze dell’ordine e alle comunita locali che ci ospitano».
Solo il Cinzano Rally Team ne conta più di quaranta, tutti impegnati per garantire lo svolgimento della corsa e di tutti gli eventi collaterali. Li ringrazia anche Francesco Revelli, presidente dell’Aci (Automobile Club d’Italia) di Cuneo. «Tutti gli uffici territoriali della nostra associazione riconoscono la qualità del Rally Piemonte. È tra le manifestazioni meglio organizzate e meglio inserite nel territorio nel panorama nazionale e, probabilmente, non solo. Lo si vede già in queste ore: a fare la differenza, è la passione di tutti coloro che ci lavorano instancabilmente. Qualcosa che emerge dalla cura dei dettagli e dalla capacità di coinvolgere a più livelli».
Basta un’occhiata ai nomi degli iscritti per rendersi con­to del livello della corsa. Per citarne alcuni: oltre agli equipaggi del territorio e ai principali protagonisti nazionali, il campione del mondo Wrc2 Andras Mikkelsen (dalla Nor­vegia), l’ex campione europeo Ste­phane Lefevbre (dalla Fran­cia), il campione del mondo Wrc3 Roope Kor­honen (dalla Finlandia), Ni­colas Ciamin (dalla Francia), Diego Do­miniguez (dal Pa­raguay) e il suo co-pilota spagnolo Ro­gerio Peñate. Dopo Alba, raggiungeranno la Croazia per la prossima tappa del mondiale. Il Rally Regione Pie­monte, così, sarà un test cruciale in vista della sfida della seconda metà di aprile. «È un orgoglio vederli partecipare alla nostra manifestazione – prosegue Borgna -. Il bello dei rally è anche in tutto ciò che succede parallelamente alla gara. Avremo con noi alcuni dei più grandi campioni internazionali e, co­me sempre succede in queste manifestazioni, tutto si svolge in un clima di familiarità. Gli appassionati, compatibilmente con tutte le esigenze, potranno entrare in contatto con loro a margine delle cerimonie e nel parco assistenza, che stiamo allestendo con grande perizia».
Aggiunge Revelli: «L’interna­zio­na­lizzazione è un punto fon­damentale per un evento di alto livello. Vogliamo un rally piemontese, ma anche europeo. L’Aci, in questo, è pronta a dare il suo contributo. In questi giorni, saranno presenti delegazioni del no­stro Club da tutta Italia».
Lungo le strade di Langhe, Roero e Monferrato, è tutto pronto anche per gestire la viabilità e la sicurezza durante la corsa. Gli occhi di più di 450 commissari vigileranno su tutte le fasi della gara, consentendone la regolarità. E anche in tv potranno godersi la corsa, con dieci ore di dirette previste tra Raisport e la piattaforma Sky con il canale Aci­sport Tv.
L’impegno e il lavoro del Cinzano Rally Team continuerà anche dopo la conclusione delle prove di sabato. «Fi­no a martedì, proseguiremo con lo smontaggio delle strutture della gara – anticipa Borgna -. A quel punto, potremo allentare la tensione. Non prima. Per­ché, con manifestazioni di questo tipo, bisogna essere sempre all’erta per fronteggiare ogni esigenza. Solo così si può garantire la migliore corsa possibile: per gli equipaggi, per gli appassionati, per il territorio e per tutti noi, per cui il successo del Rally Piemonte è la soddisfazione più grande e il coronamento della passione che, per tutto l’anno, ci fa attendere con entusiasmo queste giornate».