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Al Monviso un ciclo di incontri intorno ai temi della migrazione

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Per il terzo anno consecutivo il bacino di Cuneo del progetto SAI organizza, con il patrocinio del Comune di Cuneo, il consueto appuntamento aperto alla cittadinanza al Cinema Monviso (via XX Settembre, 14). Questa edizione presenta un’importante novità rispetto alle precedenti, dal momento che le date saranno quattro: ad aprile, maggio, ottobre e novembre, a costituire una vera e propria rassegna, dal titolo “Oggettiva”. Alla proiezione di ciascun film o documentario incentrato sulle tematiche migratorie (di cui il SAI, Sistema di Accoglienza e Integrazione, si occupa da anni sul territorio provinciale) seguiranno gli interventi di esperti invitati a dialogare con il pubblico su specifici argomenti ed aspetti emersi nel corso della serata.

 

Si parte mercoledì 17 aprile alle 20.30 con la proiezione del film di Markus Imhoof dal titolo “Eldorado”. Il film è ambientato alla fine della Seconda guerra mondiale, quando la famiglia del regista ospita Giovanna, una bambina italiana rifugiata in Svizzera. Da qui comincia un viaggio tra i ricordi d’infanzia, quando gli immigrati non voluti erano gli italiani, e l’oggi. Tra le coste libiche, quelle del sud Italia e tutto il mare che c’è di mezzo, i nuovi esclusi provano a entrare nel ‘nostro Eldorado’.

 

A seguire, prenderanno la parola Alberto Mossino (ente antitratta PIAM-Progetto integrazione accoglienza migranti), Martina Sabbadini (ricercatrice di IRES Piemonte) e Piertomaso Bergesio (segretario provinciale della CGIL Cuneo). Il focus sul quale i tre ospiti interverranno ha per titolo lo “Sfruttamento lavorativo e sessuale ai danni delle persone migranti”, piaga drammaticamente attuale che non conosce frontiere territoriali e che distrugge l’esistenza di un numero di individui – uomini e donne – più alto di quanto di possa pensare. L’evento è organizzato in collaborazione con la CGIL Cuneo.

 

Si prosegue poi mercoledì 22 maggio, sempre alle 20.30, con la visione di “Granma”, opera di Daniele Gaglianone e Alfe Nze del 2017. Il film, su soggetto originale di Gianni Amelio, nasce nel segno della complessità di un tema scottante come l’immigrazione: da una parte raccoglie le ragioni dei migranti, la voglia e la legittimità di scappare, e, dall’altra, li mette in guardia sui pericoli che corrono.

 

Gli ospiti di questo secondo appuntamento, il cui focus è invece riferito al Patto europeo sulla migrazione e sulla disgregazione del diritto d’asilo, saranno Teresa Menchetti (Forum per cambiare l’ordine delle cose), Pietro Bartolo (medico di Lampedusa ed europarlamentare), Gianfranco Schiavone (presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà), Simona Cella (critica cinematografica) e Alfe Nze (regista).

 

La rassegna continuerà poi in autunno, con due nuovi appuntamenti ad ottobre e novembre, ancora in via di definizione. Come di consueto, tutti gli eventi organizzati dal SAI sono gratuiti e a ingresso libero: è però obbligatorio effettuare la prenotazione dei posti in sala per mezzo della piattaforma Eventbrite. Sia nel caso della serata del 17 aprile sia in quello della serata del 22 maggio, uno specifico QR Code e un link, che gli interessati troveranno riportati sul materiale informativo e sulle locandine, oppure reperibili nella sezione “News” del sito www.saicuneo.it.

 

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Marco (371/4231098), Enrico (379/1177914) o scrivere a [email protected]. È inoltre possibile visitare le pagine del sito www.saicuneo.it.

BaNNER
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