Mercoledì studenti dell’Istituto Superiore Arimondi Eula hanno incontrato alla Crusà Neira il giornalista e scrittore Bruno Geraci. Patrocinato da Comune di Savigliano e Banca CRS era il secondo incontro 23-24 del ciclo di conferenze divulgative e di formazione didattica, del Rotary Club Savigliano, per insegnanti, genitori e studenti. A Marzo vi erano state le classi prime e seconde con Cyberbullismo e violenze ed i primari Giorgio Nova e Maurizio Coppola, Mercoledì erano ora le classi terze con Intelligenza Artificiale (A.I.). In tutto, ben più di trecento tra studenti ed insegnanti, oltre a rotariani e qualche genitore. Ad ognuno, grazie alla disponibilità di Unieuro di Genola, come l’anno scorso è stato consegnato un volume (questo intitolato “Conta su di me”). Una Iniziativa di Cuori Connessi realizzata da Polizia di Stato ed Unieuro e giunta al suo sesto anno. Mercoledì, il tema era: “Intelligenza artificiale: possibilità infinite, rischi enormi”. Argomento di grande attualità per le incredibili potenzialità di questo nuovo ramo informatico del quale non ci rendiamo ancora molto conto. Bruno Geraci, era il relatore. Nato ad Alghero, risiede a Rivoli ed è sempre molto impegnato per studi e conferenze in tutt’talia ed all’Estero. Era accompagnato dalla moglie Aurora, romana desiderosa di conoscere centro storico e piazze saviglianesi. Giornalista e scrittore, responsabile di Servizi Rai, il marito ha lavorato per quotidiani e Master oltre a collaborare con università statunitensi. Il presidente Rotary Club Savigliano Lodovico Buscatti, ha spiegato le ragioni della scelta dell’argomento. C’è chi considera A.I. il più grande rischio per noi tutti e chi la più grande scommessa per il futuro. Fa ormai parte del nostro quotidiano e ci si chiede quali i motivi per temerla e quali per non farlo. Geraci ha illustrato le incredibili potenzialità di questa nuova tecnologia (ora in campo medico un aiuto prezioso per medici e pazienti. Si sono anticipata cure contro il cancro e l’individuazione di sintomatologie e punti deboli così come confronti d’una radiografia con innumerevoli altre). Ma ha anche espresso preoccupazioni per diffusioni a dismisura poco controllate pur se in grado di modificare moltissimo, ed in tempi brevi, le nostre vite. Il passo scientifico, questo, più significativo degli ultimi decenni che però dalla popolazione non viene ancora percepito. Scriviamo molto meno manualmente, le comunicazioni cellulari ci portano ad usare poche parole ed alla memoria di cellulari abbiamo delegato la memoria nostra riguardo a nomi, indirizzi, appuntamenti… Le A.i. non sono però solamente un nuovo strumento cui fare eseguire giochi, riassunti, sintesi, disegni od altro. Possono operare in ogni campo, copiare perfettamente voci, aspetto fisico, firme, contratti e fatture, programmi, esecuzioni, elaborare testi, tesi di laurea, effettuare analisi statistiche e previsionali— in tempi sempre più brevi. La facoltà di creare, non solo fare calcoli. Con impatto anche su social, può interessare campi economico-finanziari, artistici, militari, anche musicali. ed andranno a sostituire moltissimi lavoratori. La crescita, dall’anno scorso è divenuta esponenziale quanto a capacità di calcolo, computazione ed elaborazione di dati provenienti da web ed archivi digitali. La portata di questa tecnologia è stata sottovalutata ma non da paesi che hanno iniziato corse ad investimenti. E’ pericoloso perdere quelle capacità individuali di comprensione della realtà e di ciò che le sta dietro. Sono i giovani coloro che avranno maggiormente a che fare con questa realtà che ha comunque la capacità di farci risparmiare tempo e rispondendo alle loro numerose curiosità e domande, ha riferito di vari casi. Da famigliari od a noi vicini alle recenti modalità di caduta di droni o missili sulla Siria gestite da connessione algoritmiche. Così come condizionamenti in gusti estetici o scelte politiche, religiose od altro. Ed ancora dei rapporti delle sette sorelle della tecnologia informatica: Meta, Microsoft, Google, Amazon, OpenAi, Anthropic, InflectionAi con Casa Bianca, ed altri, per ridurre rischi ed individuare sistemi di marchiature di contenuti digitali per poter distinguere i prodotti di fattura umana da quanti non lo sono più.