Presentata al Castello di Bene Vagienna la Comunità di Energia Rinnovabile CER Concerti (FOTO E VIDEO)

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Una folta platea di amministratori locali ed imprenditori ha assistito nella mattinata odierna alla presentazione della CER Concerti nel Castello di Bene Vagienna. L’acronimo CER sta per Comunità di Energia Rinnovabile, ed è un’entità nata dal recepimento della Direttiva 2018/2001 (RED-II) con il Dlgs 199/2021, che rende possibile condividere ed autoconsumare l’energia prodotta localmente, costituendo, appunto, Comunità di Energia Rinnovabile (CER) e beneficiando di incentivi sull’autoconsumo.

A fare gli onori di casa e a moderare i tanti intervenuti al convegno di presentazione è stato il sindaco di Bene Vagienna Claudio Ambrogio, presidente di CER Concerti. Al microfono, declinando tutti gli aspetti, i punti di vista e le ricadute sul territorio, sono stati Andrea Corniolo (in rappresentanza di Confindustria Cuneo), Sergio Olivero (responsabile Business & Finance Innovation, Energy Center del Politecnico di Torino), Paolo Zangheri (referente Osservatorio CER, Enea), Amos Giardino (Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, CNPI), Matteo Zulianello (responsabile progetto CER, RSE), Francesco Meneghetti (presidente GAL Terre del Po), l’ex deputata Federica Rossi Gasparrini (Obiettivo famiglia), Marco Bailo (sindaco di Magliano Alpi e vice presidente di CER Concerti) e Andrea Sasso (Sasso srl).

LA CER Concerti nasce per iniziativa del Consorzio “Bealera Maestra – Destra Stura”  di Bene Vagienna, uno dei più grandi enti piemontesi di gestione dell’acqua per usi agricoli: costituito nel XV secolo, gli Enti ed i Consorzi aderenti ricadono sul territorio di 12 comuni con una popolazione di 45.000 abitanti. Il comprensorio agricolo si estende sulla destra del fiume Stura, e comprende i comuni che vanno da Castelletto Stura fino a Cherasco, per una superficie di oltre 12.000 ettari e oltre cinquemila utenti serviti. L’attività delle aziende, agricole-artigianali-industriali, ricadenti sul comprensorio si estende direttamente e indirettamente anche sui territori dei numerosi comuni limitrofi.

L’aumento dei costi dell’energia verificatosi nel 2022 ha fatto schizzare verso l’alto gli oneri che il Consorzio paga per il pompaggio, determinando l’esigenza improcrastinabile di definire politiche sistemiche di contenimento e stabilizzazione delle spese legate alle bollette elettriche.

Le condotte in pressione in progetto si prestano ad alimentare centrali idroelettriche che possono mitigare i costi energetici aumentando la quota di autoconsumo fisico: il Consorzio sta per attivarne tre nuove, per una potenza complessiva di 2 MW. E sono 2 MW costanti, visto che le condotte in pressione non sono influenzate dalla stagionalità del flusso idrico.

La quota di energia immessa in rete può essere consumata da utenze del territorio: significativo il caso dell’illuminazione pubblica, che tanto incide sui bilanci dei Comuni, che ben si presta ad utilizzare energia prodotta di notte dalle centrali del Consorzio.

Grazie alla volontà del Presidente del Consorzio e Sindaco di Benevagienna, Claudio Ambrogio, nell’ambito della rete di Comuni denominata “Magliano&Friends” e con il supporto tecnico di GoCER, il Consorzio ha deciso di operare come soggetto promotore di CER, coinvolgendo aziende ed enti locali in un’ottica di integrazione intercomunale a beneficio del territorio.

Sulla base di uno studio di fattibilità e di un business plan realizzati da GoCER con il supporto scientifico di Sergio Olivero dell’Energy Center del Politecnico di Torino e coordinatore dell’Iniziativa Magliano&Friends, il Consorzio ha operato come regista del processo di costituzione di CER sul territorio dei Comuni del comprensorio e quelli limitrofi ricadenti sotto le cabine primarie interessate. Si tratta di un’area dove vivono complessivamente 45.000 abitanti.

Ma non è finita qui: il Consorzio intende anche gestire le CER che saranno costituite, configurandosi come “Comunità Energetica del Territorio” (CET), secondo la definizione introdotta da WEC Italia (World Energy Council) nel paper “Autoconsumo Collettivo e Comunità di Energia Rinnovabile”.

Al momento sono 24 i comuni (tutti al di sotto dei 5000 abitanti) che hanno aderito al CER, unitamente a molte realtà produttive locali, coinvolte nel progetto di autoconsumo dell’energia prodotta. Ma sono tanti gli attori pubblici e privati che hanno manifestato l’interesse ad entrare nella realtà, che tratta certamente un aspetto tecnico e complesso ma che può portare benefici al territorio coinvolto.

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