“Banca d’Alba è la prima realtà bancaria italiana a conseguire e ottenere queste tre certificazioni e attestazioni, portando queste tematiche molto sensibili e importanti all’interno di tutta l’organizzazione della banca”: queste le parole degli Auditors che hanno svolto le verifiche ispettive.
La consegna è avvenuta da parte del dottor Marco Omodei Salé, Responsabile Innovazione di Csqa, l’Organismo di certificazione con il quale Banca d’Alba ha intrapreso il percorso di certificazione e attestazione volontarie che si è concluso positivamente con il rilascio contemporaneamente della certificazione per la Parità di Genere – Uni PdR 125:2022, e delle attestazioni sulla Diversità e Inclusione – Uni Iso 30415:2021 e sulla Responsabilità Sociale – Uni En Iso 26000:2020.
«La responsabilità sociale, la diversità e inclusione e la parità di genere sono strumenti fondamentali per una azienda che si impegna di fronte a dipendenti, stakeholders e istituzioni. La scelta di Banca d’Alba di farli certificare da un organismo di parte terza dimostra la lungimiranza e l’attenzione per temi di estrema attualità e complessità, in grado di infondere una nuova cultura aziendale basata sulle pari opportunità e sull’inclusione», afferma il dottor Omodei Salé.
Banca d’Alba è voluta partire dal suo interno, analizzando attentamente la propria organizzazione per comprendere se fosse conforme agli standard richiesti a livello nazionale, europeo e mondiale. E lo ha fatto, iniziando il percorso di certificazione e attestazione volontaria passando anche da due significative iniziative: un sondaggio effettuato con interviste a ben 10mila soci e un lavoro specifico che ha coinvolto un gruppo di oltre cento giovani dipendenti, con un’età media tra i 25 e i 30 anni, chiamati a dare la propria opinione sulle bontà delle pratiche interne relative ad ambiti quali il rispetto della parità di genere e il fronte delle possibili discriminazioni che le dipendenti donne possono soffrire riguardo ad esempio al trattamento economico e possibilità di carriera.
Il presidente Tino Cornaglia avvalorando il mood di Banca d’Alba “Facciamo un passo avanti, conviene a tutti” ha sottolineato «il motivo che ci ha spinto a questa scelta è stato quello di essere, e continuare ad essere, un punto saldo di riferimento in termini di etica e sostenibilità per il territorio e per tutti i suoi stakeholders; in particolare per tutto il personale dipendente, per la cittadinanza, per le aziende del territorio, per i suoi Soci e clienti senza dimenticare quella che sarà la clientela futura, ovvero bambini e ragazzi».
A seguire il percorso di certificazioni di Banca d’Alba un gruppo di lavoro composto da Elena Mascarello, Elena Giordano, Elisa Ronconi e Andrea Franco, anche se, in verità, per la Banca tutto è iniziato lo scorso anno con lo svolgimento dell’Assemblea dei Soci Carbon Neutral (ovvero compensando totalmente tutte le emissioni generate dall’evento) ed è proseguito per tutto il 2023 con l’organizzazione dei lavori per il conseguimento delle certificazioni e attestazioni. «In questi mesi l’Esg, o meglio», come afferma il presidente Tino Cornaglia, «la Csr, Corporate Social Responsibility, è diventata parte integrante della banca dove tutti sono coinvolti per lo sviluppo di procedure che si aggiungono a quelle già preesistenti con lo scopo comune di creare un sistema di gestione integrato dove tutto sia parte del tutto e tutti facciano parte di questo unico insieme. È nato in Banca d’Alba il Comitato Guida Csr, trasversale su tutta la banca, e il Gruppo Erg, un gruppo di dipendenti volontari con il compito di ascoltare le richieste provenienti dal personale delle varie filiali e sedi e per mostrarle al Comitato Guida Csr e permettere una loro implementazione oltre a favorire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, dove ogni individuo, indipendentemente dal genere o dalla provenienza, possa contribuire al successo e alla crescita della banca».
Il direttore generale, Enzo Cazzullo: «Questo percorso di certificazioni è divenuto una occasione costante di confronto che ci ha permesso di guardare alla nostra organizzazione interna con un occhio diverso, comprendendo il nostro posizionamento in termini di inclusione, parità di genere, equità, impegno sociale e tutela della sfera ambientale; valori, cui teniamo da sempre, che intendiamo consolidare e rafforzare con l’obiettivo sfidante di metterli a fattor comune con tutto il territorio in cui operiamo».
Sono tanti i progetti annunciati dal presidente Tino Cornaglia che Banca d’Alba ha in serbo per il 2024 e si rivolgeranno a tutta la cittadinanza, dai Soci, ai clienti, ai bambini, con nuovi format da sviluppare, soprattutto all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. Anche l’Assemblea dei Soci del 12 maggio sarà incentrata sull’inclusione e in generale su tematiche afferenti la sfera sociale rappresentative del percorso intrapreso dalla banca: «Vogliamo far riflettere tutti i livelli della società sull’importanza di questi temi», conclude il presidente Tino Cornaglia.
“Per migliorarci, siamo partiti dai nostri principi. E li abbiamo certificati”, questo lo slogan della nuova campagna pubblicitaria Esg di Banca d’Alba, che è partita e con il quale la banca vuole annunciare il proprio impegno su questi temi così attuali.
Banca d’Alba si certifica «Facciamo un passo avanti»
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