Venerdì 24 maggio, alle 18, nella Sala della Banca d’Alba, si presenta “La velocità è vita”, serata d’informazione sull’ictus cerebrale organizzata da A.L.I.Ce. Cuneo Odv Ets, sezione Alba-Bra-Langhe e Roero, in sinergia con i Veterani dello Sport “Mario Fontani” sezione di Alba, e il patrocinio dell’Asl Cn2. «L’ictus cerebrale è la prima causa di disabilità in Italia e seconda di morte», dice la vicepresidente di A.L.I.Ce., l’albese, Orsola Bonino; «è importante sapere che 9 ictus su 10 potrebbero essere evitati correggendo quelli che sono i principali fattori di rischio: alimentazione scorretta, fumo, controllo della pressione arteriosa, colesterolo, glicemia e fibrillazione atriale oltre all’abuso di alcol». Ma “La velocità è vita” vuol anche dire che, non appena si hanno i campanelli d’allarme di un ictus bisogna subito chiamare il 118 (o il 112, numero unico di emergenza). Ogni minuto di ritardo nel trattare un ictus acuto, causa la perdita di aree cerebrali sempre più grandi: il “tempo è cervello”, ovvero “time is brain”, dicono gli anglosassoni, per questo essere veloci, salva la vita. Di tutto questo e molto altro si parlerà nella serata (ingresso libero), che vedrà la partecipazione di Gianluca Toselli, medico sportivo; Marco Giraudo, neurologo, Cloè Dalla Costa, medico nutrizionista; Giancarlo Rando, fisiatra e la partecipazione di Emanuele Peruzzi, paziente che dopo un ictus ha ritrovato il sorriso e l’entusiasmo, anche grazie ad A.L.I.Ce. attraverso la partecipazione al percorso di lotta all’afasia (perdita della parola) che l’associazione mette in campo con il progetto provinciale di musicoterapia del Coro degli Afasici “Enrico Catelli”.