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Bando dei borghi per privati, uscite le gratuatorie: selezionate dal ministero 22 aziende tra Costigliole e Rossana

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Oltre un milione e 600 mila euro. A tanto assomma il computo complessivo delle proposte ammesse al finanziamento previsti dal Bando Borghi sul territorio di Costigliole e Rossana. Il Ministero ha passato in rassegna le domande e ha definito la graduatoria: sono 22 le imprese selezionate per la Linea C di questa misura. Con il prossimo provvedimento si procederà all’assegnazione delle risorse, con priorità ai progetti che hanno raccolto i punteggi più alti. Risulta a disposizione per Costigliole e Rossana un fondo del valore di 1 milione e 100 mila euro.

Costigliole e Rossana avevano presentato domanda per l’importante bando finanziato con i fondi del PNRR. Il programma di progettazione, che ha visto un intenso e sinergico lavoro di squadra tra le due amministrazioni comunali, è stato realizzato in collaborazione con la Chintana Srl ed è arrivato ai vertici delle graduatorie ministeriali. Dopo l’aggiudicazione del Bando Borghi, a Costigliole era arrivato anche il responsabile nazionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni (Anci) Vincenzo Santoro, il quale ha poi organizzato, nel luglio dello scorso anno, coinvolgendo Costigliole, un tavolo di confronto tra amministratori locali (presente anche il sindaco Fabrizio Nasi) dal titolo “Promuovere il turismo culturale per il rilancio dei Piccoli Comuni” al centro congressi La Nuvola di Roma.
La parte pubblica del bando, la Linea B, permetterà il restauro di Porta Grafiona, la riqualificazione della piazza della parrocchia, della piazzetta dei Castelli, il recupero della cascina Sordello nel complesso La Tour, la sistemazione dei loggiati del palazzo La Tour, la realizzazione di un piccolo teatro e diversi altri interventi. Per Rossana sono previsti il restauro e recupero della casa del borgo (spazi interni ed esterni) e la messa in sicurezza dei ruderi del Castello. Tutti progetti finalizzati a ridare vita ai borghi, come da “mission” principale del bando.

Contestualmente la misura permetterà di accedere a linee di finanziamento per i privati, rivolte ad attività economiche e turistiche nei due centri selezionati. Così da calare gli obiettivi della “rigenerazione urbana” anche nel tessuto produttivo e turistico, con influssi positivi su tutta l’economia della bassa Valle Varaita. A seguire, con successo, il 60% per cento delle pratiche di richiesta delle imprese del territorio è stata Confartigianato Cuneo.

Il sindaco di Costigliole Fabrizio Nasi: «Le graduatorie stilate dal Ministero, confermano la perfetta attinenza dei progetti al bando. Un buon coordinamento, a cui si è unita un’efficace comunicazione: una progettazione che ha avuto come alfieri gli uffici comunali e Confartigianato Cuneo. Tutto questo permette oggi a 22 imprese di poter sperare di accedere a fondi fino a 75 mila euro per insediarsi sul territorio o innovare la propria produzione in un’ottica di moderna e green. In una prima fase saranno finanziate le attività con i punteggi più alti».

Il sindaco di Rossana Giuliano Degiovanni: «Era un’opportunità unica per il nostro territorio e l’abbiamo colta, come amministrazione pubblica e come imprese. La chiave di volta è stata certamente la collaborazione tra i due Comuni. Le aziende hanno capito il valore del bando e hanno cominciato a progettare. Un bel lavoro di squadra. Ora sul territorio possono arrivare finanziamenti importanti, in grado di rappresentare un volano di sviluppo: più posti di lavoro, riqualificazione urbana, attenzione all’ambiente e una migliore vivibilità dei nostri centri».

Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo: «Siamo ben lieti di avere contribuito a questo importante risultato, avendo seguito come Confartigianato Cuneo ben 12 pratiche di imprese locali. Un successo per economia e territorio, ottenuto grazie ad ottimo lavoro di promozione e assistenza compiuto dal Comune. Confidiamo che il “premio” possa ulteriormente rafforzarsi attraverso il meccanismo previsto dal bando: le risorse residuate in altri Comuni, prima di essere messe a riparto nazionale, potrebbero essere eventualmente utilizzate per altri centri piemontesi con maggiori richieste. Ora, la nostra associazione resta a disposizione di tutti i beneficiari per assisterli nella rendicontazione, sia che si tratti di aziende già seguite nella prima fase, sia di imprese che abbiano gestito autonomamente la prima parte dell’iter».

BaNNER
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