Riceviamo e pubblichiamo
Marco Gallo, candidato alle prossime elezioni regionali del Piemonte con la lista civica “Cirio Presidente. Piemonte moderato e liberale”, ha espresso il suo sostegno e ammirazione per il prezioso lavoro svolto dalle Pro Loco e da tutte le associazioni del terzo settore nella regione.
“Le Pro Loco e le associazioni del terzo settore svolgono un ruolo fondamentale nel tessuto sociale del Piemonte”, ha affermato Gallo. “Il loro impegno nel promuovere la cultura, la tradizione e lo sviluppo locale è encomiabile e merita il massimo riconoscimento e supporto.” Gallo ricorda inoltre come nel suo mandato di sindaco di Busca, città ricca di associazioni e comitati di frazioni, abbia avuto l’onore di conoscere numerosi volontari, i quali dedicano generosamente il proprio tempo alla collettività. “In questi dieci anni”, ha sottolineato, “il contributo di questi cittadini è stato e continua ad essere fondamentale per il benessere della nostra comunità.”
Tuttavia, Gallo ha anche riconosciuto che, nonostante i progressi compiuti dalla Regione nel supporto alle Pro Loco, c’è ancora molto da fare per migliorare gli oneri burocratici. In particolare, ha evidenziato la necessità di evitare che la burocrazia diventi un ostacolo insormontabile, che potrebbe impedire il ricambio generazionale nelle associazioni e scoraggiare i giovani interessati alla partecipazione attiva. “In qualità di consigliere regionale, mi impegnerò a essere un portavoce delle Pro Loco e delle realtà del terzo settore, collaborando con i legislatori nazionali per ridurre la burocrazia che spesso ostacola il loro operato”, ha dichiarato Gallo. “Sebbene la normativa attuale possa soddisfare adeguatamente i requisiti per l’organizzazione di grandi eventi, è evidente che per quelli di dimensioni più ridotte, rischia di diventare un grave impedimento.”
Infine, Gallo ha concluso affermando: “Come consigliere regionale, lavorerò a favore delle Pro Loco e delle associazioni di volontariato del Piemonte, garantendo che le loro voci siano ascoltate nel processo decisionale regionale”.