L’Olimpic Saluzzo tira un enorme sospiro di sollievo e festeggia: con la vittoria 1-0 nel playout contro l’Orange Cervere (firmata Ceirano), i gialloblu restano in Seconda Categoria, centrando una salvezza che, ad un certo punto della stagione, sembrava quasi un miraggio.
A condurre la squadra all’obiettivo, mister Marco Calvetti che, approdato sulla panchina saluzzese ad inizio marzo, è riuscito a dare nuova linfa al gruppo, concludendo positivamente il campionato e spuntandola poi nel match decisivo di domenica: per lui, è il 4° playout vinto su altrettanti disputati in carriera.
“E’ stata un’impresa: arrivare a 9 partite dalla fine e chiudere a 27 punti non era per nulla semplice, così come giocarsi i playout: ho accettato la sfida – spiega l’allenatore dell’Olimpic Saluzzo il day after – e sono orgoglioso dei ragazzi che l’hanno fatto con me, lavorando alla grande e credo che sia una salvezza sofferta ma più che strameritata. La squadra ha dei valori e la società lo merita: dedico questa salvezza soprattutto ai giocatori che hanno fatto dei sacrifici incredibili, ed anche a me stesso: sono reduce da un anno difficile, vincendo i playoff, venendo poi esonerato; in seguito ho avuto dei problemi familiari, prima di accettare questa sfida con determinazione. Voglio comunque fare i complimenti all’Orange Cervere – sottolinea Calvetti – che si è comportato in maniera egregia, da società seria: la gara è stata non bella, ma giocata a viso aperto: arrivavamo da un’ultima gara in cui avevamo preso gol al 98′ quindi eravamo un po’ tesi, ma siamo riusciti a vincere. Ripeto, è stata davvero un impresa: un plauso ai giocatori che ci hanno creduto”.