Inizia ufficialmente il percorso operativo di Confcooperative Piemonte Sud con il primo Consiglio territoriale che si è svolto mercoledì 17 maggio presso la sede di Terre del Barolo dopo la fusione, avvenuta a dicembre 2023, di Confcooperative Cuneo con Confcooperative Asti-Alessandria.
I prossimi quattro anni richiederanno uno sforzo di rappresentanza proporzionato all’estensione del territorio, che rende Confcooperative Piemonte Sud una delle cinque unioni più grandi d’Italia e con uno dei Centri Servizi più efficienti a livello nazionale: tre province, 511 Comuni, 3 Prefetture, 2 Camere di commercio, 6 tra ASL e Aziende ospedaliere, 10 Consorzi socio-assistenziali e gestori, 7 Fondazioni bancarie, 5 poli universitari, 8 GAL, 415 cooperative e 190.000 soci costituiscono un’importante bacino occupazionale per 15.000 lavoratori e 15 milioni di euro fatturato, a cui si aggiunge l’attività di 8 BCC con 140.000 soci, 1483 occupati e raccolta diretta di 12 milioni di euro.
Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud, ha dichiarato: “questa rappresentanza dovrà essere condivisa da tutto il Consiglio, che dispone di grandi competenze. Naturalmente sarà importante perseguire un dialogo e una strategia condivisa con l’Unione regionale, con Piemonte Nord, e soprattutto con le Federazioni per rappresentare e sostenere al meglio le nostre cooperative. Nei prossimi anni lavoreremo all’insegna del dinamismo e della sinergia con le nostre imprese, in una prospettiva di collaborazione efficace e concreta. Sarà fondamentale costruire co-progettazione e co-programmazione sul territorio, due strumenti coerenti con la forma imprenditoriale cooperativa.Tutte le federazioni e le cooperative saranno elementi di primo piano in questa agenda di lavoro, affinché si possano generare risposte incisive e sinergiche. Questo presuppone il nostro impegno per la promozione del modello cooperativo e per la creazione di nuova cooperazione”.
Risposte che occorrerà dare alle questioni più attuali e alle sfide più urgenti per tutti i settori imprenditoriali del territorio: prime tra tutte la coniugazione di sostenibilità ambientale con quella economica, che rende necessaria un’attività di accompagnamento nella transizione ecologica delle cooperative. Ma anche la questione occupazionale, che ha visto recentemente un rinnovato riconoscimento del lavoro dei soci lavoratori delle cooperative con investimenti importanti nel welfare, è un tema nell’agenda del nuovo Consiglio di Presidenza.
Il Vicepresidente vicario Alessandro Durando ha affermato: “la nuova unione per la trasversalità che caratterizza i nostri mondi, che coprono a 360° tutti i bisogni delle nostre realtà territoriali, esprime delle potenzialità che dobbiamo valorizzare pienamente. Queste rappresentano infatti una risorsa importante per contribuire alla qualità della vita delle comunità che abitiamo, nella direzione della cura, dell’inclusione, di un fare economia e sviluppo all’insegna della coesione sociale. Su queste basi dovrà prendere corpo l’impegno dei prossimi anni dove sarà decisivo definire un’agenda di lavoro costruttiva attorno a cui generare proficue sinergie con tutti gli attori pubblici e privati del territorio. Le competenze in campo non mancano, per questo sono certo che i risultati non mancheranno.”
Sono stati eletti membri del nuovo Consiglio di Presidenza Balzarotti Ferdinando, Bologna Maurizio, Cerrato Mauro, Curcio Federica, Durando Alessandro, Oberto Rosa, Risso Fabrizio, Strocco Monica, Tallone Paolo, e due vicepresidenti del settore agricoltura, Oberto Rosa e Risso Fabrizio.
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