Bosia apre le porte ai talenti under 35 e alle eccellenze

Sabato e domenica la decima edizione del Premio Ancalau: i finalisti e il programma degli eventi

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Innovative e ammodernatrici, per semplificare i processi o risolvere problemi. Sono le idee alla base delle cinque start-up finaliste del Premio ‘Anca­lau’, quest’anno giunto alla decima edizione. Domenica alle 17, il Salone dei Sindaci di Bosia ospita la proclamazione del vincitore, al termine di due giorni di festa ed eventi che animeranno tutto il pae­se. Nato nel 2014 per iniziativa del sindaco Ettore Secco e del creativo e imprenditore della pubblicità Silvio Saffiro, il premio porta il nome di una parola del dialetto dell’Alta Langa impossibile da tradurre in italiano. ‘Ancalau’ è chi vince la timidezza, osa, ri­schia, innova e intraprende. Corrisponde allo spirito delle popolazioni di Bosia e dintorni che, travolte da una grande frana nel XVII secolo, cominciarono da capo le loro vite dopo la distruzione dei loro beni, del villaggio, di tutte le case, della chiesa e del castello.
Sono ‘Ancalau’ i fondatori delle 65 start-up che hanno partecipato a questa edizione della manifestazione, tutti tra 18 e 35 anni, provando ad aggiudicarsi il montepremi in palio per sviluppare i loro progetti e il trofeo costituito da un’opera in Pietra di Langa dello scultore bosiese Remo Salcio. Lo sono ancora di più i cinque finalisti: Michele Pa­lazzo per la start-up ‘Grant Next’; Matteo Bertocchi per la ‘Novac’; il gruppo ‘Boc­coni 4 Innovation’ per la ‘Flash’; ‘ITS’ per la ‘Orto Lu­nare’; ‘I3P Politecnico To­rino’ per la ‘Droply’. Commenta Saffiro: «In questi dieci anni, il nostro premio ha raggiunto una notorietà sorprendente e un’ottima reputazione anche fuori dai confini locali. Quest’anno si sono iscritti in molti anche dai principali incubatori universitari. È un importante segno della dimensione nazionale dell’iniziativa, che incoraggia la capacità imprenditoriale e creativa dei giovani». Sabato alle 17, si inizia con la passeggiata con lo scrittore e poeta Orso Tosco, autore de ‘L’ultimo pinguino delle Langhe’ (a numero chiu­so, per le prenotazioni www.fon­da­zio­nemirafio­re.it). Sempre sabato, alle 19, si continua con la consegna dei riconoscimenti speciali ‘An­calau docg’ 2024 a Bru­no Bruna e Roberto Sarotto».
Domenica, la proclamazione del vincitore è l’ultimo ap­puntamento di un ricco calendario che anima Bosia e l’antico municipio già dal giorno prima.
Domenica, la giornata inizia alle 9,30 con l’apertura di ‘Alta Langa in Vetrina’. Per tutto il giorno, 40 espositori faranno da ala ai visitatori illustrando i prodotti più qualificati del territorio. Dalle farine speciali del Mulino Ma­rino al Consorzio del Roc­caverano Dop, già vincitore del premio ‘An­calau Lavo­ro&Ambiente’. E ancora: dal­le patate di Mom­barcaro, al miele, ai classici e rari salumi, alla filiera della nocciola dell’Alta Langa. Senza dimenticare il mondo dei profumi e del benessere come Acqua di Cherasco, ospite, come molti altri, ormai classico dell’evento. Prodotti che incarnano lo spirito ‘Ancalau’ che pervade il territorio. Non mancheranno gli antichi mestieri come il cestaio e il calderaio e per i collezionisti, gli studiosi o i semplici curiosi un’esposizione di ‘contadinerie’, ferri del mestiere agricolo che rivelano un’inventiva mai sopita.
Alle 9,45 apre lo stand di Poste Italiane, con l’annullo celebrativo dedicato al premio. Un quarto d’ora dopo, inaugura il murale dedicato a Don Gia­nolio, (1925-2010), già vicario generale della Dio­cesi e primo parroco di San Cassiano ad Al­ba, cappellano del lavoro nelle industrie, fondatore nel 1958 della Scuola professionale Inapli (oggi Apro Formazione). Alle 11, a Palazzo Magliano, premiazione del concorso artistico per gli allievi della scuola primaria, con la partecipazione di Stefania Bel­mondo.
Con­temporaneamente, nel salone dei sindaci, viene consegnato il premio ‘Ancalau Lavoro&Am­biente’ 2024 al Consorzio Alta Langa e la presidente Maria­cristina Caste­lletta viene intervistata da Stefania Aloia, direttrice del Secolo XIX. Alle 12, si procede con l’assegnazione della «Hall of Fame» del Premio An­calau al notaio Giulio Biino, presidente dei notai italiani e del salone internazionale del Libro, intervistato da Andrea Ma­laguti, direttore La Stampa. Nel Boschetto de­gli alberi seduti, alle 14,30, Paolo Tibaldi presenta ‘Abitare il piemontese – Pensieri e azioni dei grandi lan­ghetti’. Alle 15,45, nel Salone dei Sindaci, Roberto Cerrato, presidente Istituto per la salvaguardia del Paesaggio culturale Vi­ni­co­lo, presenterà l’annuale update del Sito Unesco.
Alle 16 si entra nel vivo dell’evento e viene consegnata la targa IDEA ‘Innamo­rati della Langa’ agli atleti olimpici Stefania Belmondo e Fran­co Arese, che saranno intervistati dal giornalista Gianni Ro­meo. Infine, a partire dalle 17, inizia la proclamazione del vincitore del premio ‘An­calau’ 2024 e del ‘nuovo’ premio speciale Banca d’Alba per l’etica nell’Intelligenza artificiale.

Dedalo Montali: una mostra per riscoprirlo
Alle 18,15 di sabato a Bosia è in programma l’inaugurazione della mostra “La riscoperta di un artista: Dedalo Montali”, de­dicata al pittore nato in Sar­degna, ma che ha visto sviluppare il suo talento in tutta Italia e non solo (1909-2001). Gli affidarono la progettazione e l’arredo dell’intera cappella presso la residenza per anziani di Rodello. Si innamorò del posto e strinse con le Langhe un rapporto mol­to intimo, al punto da fare di Rodello (dove oggi sorge il museo a lui intitolato) l’ultima tappa del suo lungo viaggio creativo in Italia. Questa mostra ha quindi un significato importante.