Grande passo avanti nella domenica di Donington Park. Le modifiche effettuate dopo Gara 1 hanno dato i loro frutti, rendendo la moto più agile nei cambi di direzione e ne hanno migliorato l’accelerazione. Superpole race e Gara 2 hanno visto Andrea recuperare con un ritmo indemoniato, a suon di sorpassi e staccate. Purtroppo verso il settimo/ottavo giro, il braccio destro si è bloccato, a causa di un arm pump, e tre giri dopo è stato costretto al ritiro, abbandonando l’inseguimento alla Top 6.
Il Warm Up ha dato fin da subito un feeling positivo; il numero 29, sceso dalla moto, ha confermato i progressi avuti grazie alle modifiche effettuate, tanto che ha quasi ripetuto il suo best lap del weekend con gomme da gara usate.
Warm Up:
P 1 T. Razgatlioglu 1’25.582
P 2 A. Lowes + 0.586
P 3 A. Locatelli + 0.634
…
P 11 A. Iannone + 1.265
In Superpole Race Andrea ha mostrato grinta e determinazione. Dopo una prima curva complicata con alcuni contatti, ha dato il via a una spettacolare rimonta. Un sorpasso al giro in media, alcune volte “infilando” anche due avversari nella stessa curva. Arrivato sul gruppo in lotta per la Top 9 e l’inversione di griglia, ci è mancato un giro per completare gli attacchi e guadagnare ben quattro file per Gara 2. Decimo posto, ma la motivazione e la caparbietà sportiva mostrata al rientro ai box sottolineano che bisogna crederci sempre fino in fondo.
SP Race:
P 1 T. Razgatlioglu 14’23.681
P 2 N. Bulega + 4.826
P 3 J. Rea + 6.526
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P 10 A. Iannone + 12.828
La partenza di Gara 2 ha dato ulteriore forza e motivazione al pilota di Vasto. Tre posizioni guadagnate e altri due sorpassi nel corso del primo giro. Bello scambio di sorpassi con Bassani e Van der Mark, poi con la pista libera ha impostato un ritmo sul 26 alto, simile alla lotta per il podio, chiudendo il gap sul gruppo in lotta per la sesta posizione. Alle spalle del due GRT, ha provato l’attacco su Aegerter prima alla Fogarty Esses, poi in curva 1. Lì improvvisamente Iannone ha avvertito forte dolore all’avambraccio destro, che si è poi bloccato nei successivi passaggi. Ha provato a resistere, ma si è dovuto arrendere; al rientro ai box non riusciva a staccare la mano dal manubrio e il braccio era molto gonfio e pieno di liquido. Peccato perché la Top 6 era alla portata, ma la cosa più importante è aver ritrovato il feeling con la Panigale.
Race 2:
P 1 T. Razgatlioglu 33’11.699
P 2 N. Bulega + 8.062
P 3 A. Lowes + 10.026
…
DNF A. Iannone
Il prossimo weekend si corre a Most, Repubblica Ceca. In questi tre giorni di pausa conterà moltissimo il recupero delle energie, nella speranza che il problema fisico non si ripresenti. L’arm pump presentatosi oggi è arrivato all’improvviso. Il Round 06, inoltre, si disputa su una pista nuova per Andrea, recentemente inserita in calendario, nella quale dovrà nuovamente prendere i riferimenti. Partendo dagli aspetti positivi di questo weekend, sulla strada verso Most il morale rimane alto, consapevoli del proprio potenziale!
Andrea Iannone (Rider):
“É stata una Gara 2 molto complessa, sin da subito ho iniziato ad avvertire dolore all’avambraccio destro che poi alla fine si è bloccato e mi ha costretto al ritiro. Non avevo più forza nelle mani e nelle dita per poter spingere sulla leva del freno. Non è mai successo, ma questa volta purtroppo non ce l’ho proprio fatta a continuare. Mi dispiace perché in Gara 2 ho sorpassato tanti piloti e stavo rimontando con un ottimo passo. Voglio comunque ringraziare Ducati e la squadra per l’impegno dimostrato e per i progressi fatti, oggi mi sentivo meglio in sella rispetto a ieri. So che non abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato ma sono confidente e sicuro che a Most torneremo ad essere competitivi.”
Denis Sacchetti (Team Manager):
“Il fine settimana non ci ha certo ripagato del lavoro svolto e tantomeno dato i risultati che meritavamo, purtroppo da venerdì una serie di vicissitudini hanno ostacolato i nostri sforzi e dobbiamo accettare che questo sia stato un week-end storto. A volte succedono, ne succederanno altri, l’importante è rimanere concentrati e lavorare. Devo, comunque, ammettere che usciamo di qui con il morale alto perché sembra che abbiamo trovato qualche buona soluzione a livello di performance e ritrovato quel feeling delle prime 3 gare. Fortunatamente ora andiamo subito a Most!”