Anche Nizza racconta una storia in cui non solo il mare e le spiagge dei vip sono occasione per trascorrere una vacanza immersi nella quiete del verde. Ed allora scovando oltre l’apparenza, potremmo scoprire una città caratterizzata da paesaggi idilliaci e da numerose specie vegetali, che si sono conservate nel corso dei secoli grazie alla mitezza del clima. La città francese negli ultimi anni ha realizzato importanti progetti verdi, come la creazione della Promenade du Paillon, nuovo parco urbano che parte dal teatro Nazionale e si estende fino al mare, e il Giardino delle Arene di Cimiez, di fronte all’omonimo monastero, costituito da un vasto uliveto di alberi centenari. Nizza possiede ben 19 parchi e giardini, alcuni noti al pubblico, come il Parco della Collina del Castello che dalla città vecchia si estende fino al porto e dalle cui altezze si può ammirare una vista unica sulla Baia degli Angeli, o il Parco Phoenix, proprio di fronte al mare, luogo prediletto dalle famiglie; altri invece poco conosciuti dai turisti che, grazie al Festival, potranno essere scoperti per la prima volta, come gli armonici giardini d’ispirazione inglese dei musei Chagalle e Massena o il parco del museo d’arte Naif Anatole Jakovsky, tra i più esotici di Francia. Nizza è letteralmente circondata dal verde: ovunque si decida di andare si incontra un parco, un giardino o un’area verde dove rilassarsi. Stesso senso di libertà e benessere psico-fisico riscontrabile vistando Antibes, un autentico paradiso naturale dove da secoli vengono coltivati ulivi, uve, alberi da frutta e, più recentemente, garofani e rose. Fra i giardini più emblematici ci sono quelli di Villa Eilenroc, il cui parco di undici ettari domina il Cap d’Antibes con una vegetazione lussureggiante di tipiche specie mediterranee e un panorama eccezionale sulla Baia dei Miliardari. Imperdibile anche una tappa al Roseto di Antibes al cui interno sono coltivate e protette oltre 800 varietà di rose, di cui molte prestigiose intitolate a noti personaggi francesi. Sosta d’obbligo anche al Jardin Thuret, uno dei più importanti della Costa Azzurra costruito nel lontano 1875, che custodisce una splendida collezione di alberi e arbusti esotici. Per ammirare una visione d’insieme dell’intera cittadina è necessario recarsi al Parco Exflora, un giardino pubblico dallo stile tipicamente mediterraneo dalla cui terrazza principale, realizzata secondo lo stile del rinascimento italiano, si ha una vista mozzafiato sulla riviera. E poi, da non dimenticare che in nemmeno mezzora si raggiunge Saint Paul De Vence, fra i borghi più belli di Francia. Il piccolo villaggio, che piaceva a Luigi XIV ma anche a Chagall e Prévert, si scopre a ritmi lenti nel dedalo di stradine punteggiate da boutique, antiquari, gallerie d’arte, cantine dove sorseggiare le migliori etichette della zona.
Sui luoghi tanto amati da Pablo Picasso
Quella tra Pablo Picasso e la Costa Azzurra – più precisamente la zona tra Antibes e Cannes – è una storia d’amore lunga. L’artista si trasferì in quest’area a metà degli anni ’40, vivendo prima ad Antibes, poi a Vallauris e, infine, a Mougins, dove l’8 aprile 1973 fu stroncato da un edema polmonare. Oggi, Pablo Picasso è sepolto nel parco del castello di Vauvenargues, in Provenza. Il Castello Grimaldi è sede del Musèe Picasso, il primo museo al mondo dedicato a Pablo Picasso dove si trovano tutte le opere realizzate nel periodo in cui l’artista visse nella città francese. La galleria contiene inoltre una ricca collezione d’arte contemporanea (XX e XXI secolo) di nomi del calibro di Joan Miró, Nicolas de Staël, Anna-Eva Bergman e Hans Hartung.