Da giovedì 25 a sabato 27 luglio, in occasione della seconda edizione di Elettroclass, il primo evento al mondo completamente dedicato all’arpa elettroacustica e alla musica elettronica in generale, si tengono a Cuneo tre concerti nei quali si esibiscono Remy van Kesteren, Marcella Carboni e Vanja Contu, tre grandi interpreti del panorama arpistico internazionale. Secondo una formula già sperimentata lo scorso anno, ciascuno degli artisti propone un programma musicale che riprende ed espande tematiche affrontate durante i workshop riservati agli studenti di arpa condotti nel corso delle giornate precedenti alle esibizioni serali. Elettroclass è organizzato dalla Salvi Harps, la principale azienda produttrice mondiale di arpe con sede a Piasco a poche decine di chilometri da Cuneo, in collaborazione con il Conservatorio Ghedini e il suo Dipartimento di Musica Elettronica e Tecnici del Suono – METS e gode del patrocinio della Città di Cuneo e della Provincia di Cuneo. I concerti sono allestiti con la collaborazione tecnica di studenti METS, sotto la guida dei docenti Fabrizio Barale e Gianluca Verlingieri: la partecipazione è gratuita e non è necessario prenotare.
«È iniziato il conto alla rovescia per ‘Elettroclass’, l’evento mondiale che vede protagonisti il Conservatorio ‘Ghedini’ e la Città di Cuneo – dichiara il presidente del Conservatorio Mattia Sismonda – nella seconda edizione di una full immersion interamente dedicata all’arpa elettrica ed elettroacustica. La partecipazione di studenti e professionisti provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Turchia, Olanda, Germania e Polonia, è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio, incentivandoci a continuare a sviluppare ed integrare il progetto culturale e didattico iniziato lo scorso anno. I workshop e i concerti organizzati in sinergia tra il nostro dipartimento METS e l’azienda Salvi Harps rappresentano un’opportunità unica per scoprire e approfondire la conoscenza di strumenti, generi e stili musicali in continua evoluzione. Inoltre, la sede Cantore del Conservatorio di Cuneo si conferma come luogo di studio, ricerca e analisi di nuove tecniche e sperimentazioni di uno strumento musicale ancora in fase di esplorazione; gli spazi appositamente allestiti offriranno ai presenti un ambiente dedicato alla scoperta e all’innovazione, favorendo lo sviluppo di nuove metodologie e approcci creativi nel campo della musica elettroacustica. L’invito che rivolgo è sicuramente agli ‘addetti ai lavori’ ma anche a coloro che, pur non essendo direttamente coinvolti nel settore, sono curiosi di scoprire le potenzialità e le innovazioni dell’arpa elettrica ed elettroacustica: la partecipazione di un pubblico eterogeneo arricchirà ulteriormente l’esperienza, promuovendo un dialogo creativo e stimolante tra appassionati, esperti e neofiti».
Giovedì 25 luglio alle ore 21, presso lo Spazio Varco (via Pascal 5L), si esibisce Remy van Kesteren, che ritorna ad Elettroclass per il secondo anno consecutivo, dove proporrà un concerto incentrato sul suo ultimo album Muses, intitolato alle nove muse dell’antica mitologia greca: il programma, improvvisato, comprende brani eseguiti con la sua arpa, ma anche synth, loop e altri effetti musicali. Definito “brillante arpista” dal New York Times, si è affermato come arpista classico per poi integrare il suo repertorio con la musica pop, ispirato dai festival e dai concerti dal vivo nei club a cui ha partecipato. Nella sua musica si possono sentire influenze rock, post minimal e jazz: Van Kesteren esplora le proprie ispirazioni musicali e i compositori che hanno avuto più influenza sul suo lavoro, tra cui Kendrick Lamar, Thom Yorke e Aphex Twin. Laureato con il massimo dei voti al Conservatorio di Utrecht nel 2010 e specializzato successivamente al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, è direttore artistico del Dutch Harp Festival, ed è l’unico arpista al mondo a possedere e suonare un’arpa personalizzata con 49 corde, la Salvi Réus.
Venerdì 26 luglio alle ore 21, presso lo Spazio Varco (via Pascal 5L), si tiene il concerto di Marcella Carboni: compositrice, improvvisatrice e didatta, conduce il pubblico in un viaggio con arpa elettroacustica, live effects, arpa preparata e carillon programmabile attraverso il tempo e lo spazio. Il percorso fa tappa nei ricordi personali e negli incontri che hanno dato un impulso alla crescita della musicista: dalla classica al jazz, con una dedica speciale agli artisti italiani che continuano a dare linfa alla sua musica. Tra scrittura e improvvisazione, Marcella Carboni trova il punto di incontro tra passato e presente, facendo risuonare le parole dei grandi e la sua voce, che, pur rispettando le radici, sa essere audace e unica. Marcella Carboni è diplomata in arpa classica e laureata in jazz e lavora per integrare l’arpa a pieno titolo nell’ambito jazzistico. Tra i suoi maestri c’è anche l’arpista newyorkese Park Stickney, ospite di Elettrocass nel 2023. La sua discografia conta sei album, l’ultimo dei quali è This is not a Harp del 2020, con Paolino dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria: un omaggio a Magritte, dove realtà e surrealismo trovano i propri analoghi musicali e l’arpa va oltre l’immagine stereotipata di strumento angelico per eccellenza.
Sabato 27 luglio alle ore 21, nella Sala “Mosca” del Conservatorio (via Roma 19) si esibisce l’arpista torinese Vanja Contu, che propone cover e composizioni create appositamente, sonorità noise e campionamenti della natura, creazioni estemporanee e richiami di sonorità arcaiche in una una performance immersiva dove il suono di uno strumento dalle origini antiche si arma di elettronica e tecniche estese, per offrire un flusso sonoro eterogeneo. Nel programma della serata sono comprese anche le composizioni di studenti e studentesse del biennio di composizione elettronica del METS: verrano presentate in prima italiana le opere “Mairascapes” di Michelangelo Einaudi e “Mogu-Harp” di Marta Zigante. Entrambe, insieme a lavori di Simone Giordano e Letizia Ambrosetti, sono state già proposte lo scorso giugno a Karlsruhe, nel concerto che Vanja Contu e il METS hanno tenuto al prestigioso festival Next_Generation X, che riunisce le migliori facoltà di musica elettronica d’Europa. Diplomata al Conservatorio Verdi di Torino con G. Bosio, Vanja Contu si è perfezionata con E.Turner e F. Pierre. Parallelamente alla carriera in ambito classico, investiga da anni le possibilità di sperimentazione con il suo strumento. Dal 2012 collabora stabilmente in qualità di arpista con la ditta Salvi Harps per la ricerca e lo sviluppo di prototipi tra cui l’Electra, l’arpa elettroacustica che verrà suonata nel corso della serata, investigata creativamente nelle sue varie possibilità elettroniche e preparata con i più svariati oggetti.
I tre concerti costituiscono la parte aperta al pubblico del corso Elettroclass, giunto alla seconda edizione e rivolto ad arpiste e arpisti di ogni estrazione e genere musicale che vogliono approcciarsi al mondo dell’arpa elettrica ed elettroacustica. Si svolge da giovedì 25 a domenica 28 luglio e intende dare un’introduzione di base sull’utilizzo della strumentazione elettronica e sulle sue possibilità di utilizzo in ambito performativo e collaborativo con compositori e altri musicisti, indagando in modo approfondito le differenze tra l’arpa acustica amplificata, l’arpa elettrica e l’arpa elettroacustica. Dai principi fondamentali dell’elettroacustica alla musica elettronica dal vivo, dal soundcheck all’improvvisazione e agli arrangiamenti: il fitto programma di lezioni coinvolge sia i tre artisti ospiti che poi si esibiscono nei concerti serali che i docenti Fabrizio Barale e Gianluca Verlingieri del Dipartimento METS del Conservatorio Ghedini.