Questo sabato a Most Andrea Iannone e il Team Go Eleven se lo ricorderanno a lungo. Una delle giornate più dure fisicamente, nel caldo afoso di luglio, nella quale il pilota di Vasto ha dato tutto se stesso, conquistando due risultati strepitosi al debutto su questo tracciato. Seconda posizione in griglia, al termine di una qualifica tiratissima, e terzo posto in Gara 1.Un podio molto significativo, che segna l’uscita da un periodo complesso in termini di risultati, tra Misano e Donington Appassionante da seguire per il pubblico anche la battaglia tra Andrea Iannone e Danilo Petrucci.
Nella FP 3 i tecnici e il pilota di Vasto hanno realizzato che oggi sarebbe potuto essere un grande giorno; sempre nei primi 5 posti, con gomma usata, poi un tentativo di time attack sul finale che ha proiettato la Ducati Go Eleven al secondo posto. Non restava che concretizzare il lavoro e centrare un’ottima posizione in griglia.
Free Practice 3:
P 1 T. Razgatlioglu 1.30.719
P 2 A. Iannone + 0.790
P 3 A. Bautista + 0.819
In qualifica l’eccezionale risultato è arrivato grazie a una strategia perfetta di tutta la squadra e un giusto mix tra velocità e astuzia di Andrea Iannone. Seconda posizione sulla griglia, con addirittura un giro non proprio perfetto, ma che comunque è valso la prima fila. Secondo e quarto settore incredibilmente veloci, dove ha mantenuto e difeso la seconda casella. Qui a Most partire davanti fa una differenza enorme, con la prima chicane molto lenta.
Superpole:
P 1 T. Razgatlioglu 1.30.064
P 2 A. Iannone + 0.665
P 3 A. Lowes + 0.694
Ottima partenza in Gara 1, dove Andrea difende la seconda posizione dagli attacchi di Bulega. Nei primi giri prova a seguire il ritmo indiavolato di Toprak, ma è costretto a lasciarlo andare via, la differenza dell’alfiere BMW è di circa 3/4 decimi al giro, salvo poi assottigliarsi sul finale. Bulega attacca il numero 29, anche Petrucci verso metà gara sopravanza il pilota di Vasto, che alla fine della competizione si è detto “in gestione”, attendendo gli ultimi giri. Nicolò non riesce a reggere il ritmo dei due compagni di marce Independent, i quali lo sorpassano nuovamente e prendono il largo. Iannone prova una volta l’attacco su Danilo in curva 1, ma va lungo a causa di un front lock, poi inizia una vera e propria rincorsa sul filo dei centesimi. Sul traguardo arriva in volata, terzo posto, si torna sul podio!
Race 1:
P 1 T. Razgatlioglu 33’53.537
P 2 D. Petrucci + 5.740
P 3 A. Iannone + 5.881
In apertura si è detto che il podio di oggi ha un grande valore. La gara a Most è stata incredibilmente veloce e combattuta, Andrea era il secondo pilota più veloce in pista, ma bisogna ammettere anche le bravure degli avversari e oggi Danilo Petrucci e il Team Barni racing sono stati più bravi. Rivedere loro due in lotta per qualcosa di importante ha fatto tornare indietro l’orologio degli appassionati di qualche anno. Il risultato è stato ottimo considerando che Andrea Iannone ha girato a Most per la prima volta ieri, era quindicesimo al termine delle FP 1 e lo scorso anno questa gara l’ha vista dal divano, come lui stesso ha sottolineato nei debrief. La giornata di oggi vale, vale tanto e tutto il team darà il massimo per migliorare ancora domani.
Andrea Iannone (Rider):
“È la mia prima gara a Most, non era scontato raggiungere un risultato del genere. Nel primo turno prove ero 15°, siamo riusciti a recuperare tanto. Abbiamo fatto un lavoro magnifico con la squadra, ieri siamo rimasti in riunione fino a tardi per definire gli ultimi dettagli. Siamo molto motivati nel cercare di ottenere buoni risultati, non è facile perché il livello generale è molto alto. La moto è competitiva, ma dobbiamo ancora perfezionare alcuni aspetti. Speriamo di riuscire a fare un ulteriore passo in avanti per domani.”
Denis Sacchetti (Team Manager):
“Oggi Andrea è stato incredibile e la squadra ha fatto un gran lavoro. Lavorando insieme ieri sera, dopo il venerdì speso ad imparare la pista e capire cosa poter fare per migliorare la moto, questa mattina in qualifica ha fatto un capolavoro centrando la prima fila, importantissima per la gara. Tornare sul podio è stata una emozione di cui tutti noi avevamo bisogno, ed una conferma che il nostro potenziale è questo. Nelle ultime due gare, a qualcuno magari stava nascendo qualche dubbio, o che avessimo qualche problema…invece ci siamo! Fa parte del nostro percorso, non dobbiamo dimenticarci che Andrea è tornato dopo 4 anni e non conosce queste gomme, questa moto e questa categoria. Domani possiamo ancora migliorare qualcosa per avvicinarci al primo posto e lottare ancora più duramente.”