Cuneo: ripristinato il guado sul torrente Gesso verso la Mellana

Domenica scorsa, invece, un incontro a Mellana per discutere del progetto per il collegamento fisso

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Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di ripristino del guado sul torrente Gesso. Il passaggio collega la zona del Santuario degli Angeli, in sponda idrografica sinistra, con la frazione Mellana di Boves, in sponda idrografica destra. È dunque già agibile e percorribile a piedi e in bicicletta fin da oggi.

L’ opera è stata progettata in un’ottica di rispetto dell’ambiente, realizzata con materiale ghiaioso prelevato dai fiumi stessi e in modo da garantire sia il deflusso idrico che la risalita ittica. Per queste ragioni, è soggetta alle modifiche dell’alveo e prevede un’alternanza di ripristini e chiusure stagionali: in particolare, la sua rottura con la piena è appositamente studiata per avvenire alle due estremità, affinché blocchi il transito a tutela dell’incolumità dei cittadini e a salvaguardia del patrimonio naturale.

Il guado è oggetto di uno specifico protocollo di intesa firmato dal Comune di Cuneo e dal Comune di Boves, secondo cui i due enti si impegnano alla gestione associata della sua ricostruzione e mantenimento: la realizzazione e il ripristino del guado sono in capo al Comune di Cuneo, mentre il Comune di Boves provvede a trasferire parte delle risorse necessarie.

Domenica scorsa, inoltre, l’Amministrazione comunale cuneese è intervenuta insieme a quella bovesana e provinciale ad un incontro pubblico organizzato dal Comitato per il ripristino del collegamento Cuneo-Boves in maniera fissa. Presenti per il capoluogo la Sindaca Patrizia Manassero e l’Ass. al Parco Fluviale Gianfranco Demichelis, che dichiarano: “Crediamo fortemente in questo intervento, che consentirebbe di realizzare un collegamento stabile per la rete dei percorsi ciclonaturalistici del Parco, ma anche per gli spostamenti di lavoratori e studenti, in un’ottica di mobilità sempre più sostenibile. Da parte nostra la volontà politica c’è da sempre, ma dobbiamo fare i conti con un progetto piuttosto oneroso (circa 4 milioni di euro) e soggetto a diversi vincoli regionali, oltre che prettamente fisici. Certamente porteremo avanti il discorso anche con la nuova Giunta regionale per cercare di fare dei progressi”.