È nato a Torino il Museo del cioccolato e del gianduja

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È nato a Torino il Museo del cioccolato e del gianduja

Choco Story Torino è un museo dedicato a svelare al grande pubblico l’affascinante mondo
del cioccolato. Qual è la Storia del cioccolato? Quante volte gustiamo una pralina, un cioccolatino o una tavoletta, senza conoscerne davvero l’origine?

Dalla fortunata collaborazione tra Francesco Ciocatto, proprietario della storica Pasticceria
Pfatisch di Torino, ed Eddy Van Belle, imprenditore e collezionista belga, nasce Choco Story
Torino. I musei Choco Story, concepiti da Van Belle, sono già presenti in Belgio, Francia, Repubblica Ceca, Libano e Messico.

Choco Story Torino è il Museo del Cioccolato e del Gianduja, che ha aperto le sue porte in un punto non casuale della città: Via Paolo Sacchi 38, in quelli che originariamente erano i grandi laboratori di Pfatisch.

Quale città poteva essere la principale candidata a ospitare il Museo del Cioccolato, se non Torino, a cui è tradizionalmente legata da secoli? Nel 1678 Madama Reale Giovanna Battista di Savoia Nemours, madre di Vittorio Amedeo II, rilasciò la prima licenza a Giovanni Antonio Ari per commercializzare la bevanda al cioccolato. Per oltre un secolo la cioccolata
quindi era solo consumata in forma di bevanda.

Poi a inizio ‘800 Paul Caffarel creò il primo impasto solido di cioccolato, a cui seguì la creazione della pasta Gianduja con l’unione della Nocciola Tonda Gentile delle Langhe e a metà secolo la conseguente creazione del tipico cioccolatino per mano di Michele Prochet in società con Caffarel.

E ancora la nascita di luoghi significativi come i caffè storici di Torino, in cui gustare la cioccolata in tazza, o il Bicerìn tanto amato da Cavour.

Un percorso appassionante e coinvolgente, ideato per intrattenere visitatori di ogni età, che consente di esplorare le origini della coltivazione del cacao, le prime ricette dei Maya e degli Aztechi, l’importazione in Europa e la nascita della grande tradizione artigianale a Torino e in Piemonte.

Oltre 700 oggetti della collezione testimoniano questo viaggio straordinario: molinillos, metate, strumenti per la lavorazione dello zucchero, tazze e cioccolatiere, confezioni delle grandi cioccolaterie piemontesi. Il viaggio comincia all’interno della sala dedicata alla scoperta e allo sviluppo della coltura del cacao. Il racconto sulle sue mitiche origini e sulle divinità che lo hanno donato agli uomini avviene nella cornice suggestiva di un
tempio Maya.