«Rete ferroviaria, dopo i lavori estivi aumenta la qualità»

Marco Gabusi, assessore regionale ai trasporti, guarda avanti: «Il livello deve essere adeguato su tutto il territorio piemontese. Tra l’autunno e i primi mesi del nuovo anno, potremo registrare un ulteriore progresso perché cominceremo a mettere in circolazione alcuni treni totalmente nuovi»

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Alle elezioni che hanno premiato la presidenza di Alberto Cirio, è stato confermato per il secondo mandato assessore ai Tra­sporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Personale e organizzazione.
Marco Gabusi, astigiano nato a Canelli il 26 settembre 1980, conosce bene la materia dei trasporti e l’importanza sul territorio di un servizio capillare di trasporto locale, il rinnovamento dei mezzi di trasporto pubblico e una rete di infrastrutture più efficiente. Ha trovato molto lavoro da svolgere in Piemonte e sappiamo che nel Cuneese, in particolare, ci sono questioni aperte – dal Tenda all’autostrada per Cu­neo – da risolvere. Nell’ultimo periodo sono stati raggiunti in questo senso risultati importanti. Anche se molto resta da fare. Appas­sionato di podismo e ciclismo, Gabusi ha cominciato a occuparsi di politica molto giovane, a 19 anni proprio a Canelli, dove è stato consigliere dal 1999 al 2004, vicesindaco dal 2004 al 2009 ed infine sindaco per due mandati dal 2009 al 2019. Ha inoltre ricoperto la carica di presidente della Pro­vincia di Asti. Ora, dopo l’estate, è tornato a occuparsi della materia dei trasporti. Se da una parte ci sono problematiche di vecchia data da gestire, dall’altra guardando avanti sono previste importanti novità nei prossimi mesi che cambieranno sensibilmente lo scenario. «Questo periodo estivo – ha affermato recentemente l’assessore – è stato particolarmente complicato perché il lavoro in tanti cantieri, anche all’interno del Pnrr, si sono concentrati in questi mesi dove l’utenza è certamente minore».

Assessore, dal punto di vista del turismo l’estate è trascorsa con dati positivi per l’affluenza in Piemonte: ma il sistema dei trasporti è stato all’altezza?
«Il sistema di ricettività e turistico in Piemonte è di elevata eccellenza. Tuttavia, i trasporti devono raggiungere questo livello su tutto il territorio piemontese. Quest’ estate, soprattutto il trasporto ferroviario, è stato oggetto di numerosi interventi infrastrutturali che ci porteranno a migliorare i livelli di servizio. Nonostante ciò, la rete è stata ben gestita e i collegamenti sono stati efficienti, sostenendo non solo il turismo, ma anche i cittadini e residenti che si muovono per lavoro o esigenze familiari».

Veniamo ai problemi di vecchia data: il tunnel del Tenda, sempre chiuso per lavori, resta senza soluzione in tempi brevi. Quali sono le prospettive?
«Il tunnel del Tenda rappresenta un problema, ma la soluzione è ben identificata e i lavori devono essere completati. Questo è quanto ci aspettiamo dalla stazione appaltante e dalle imprese nei prossimi mesi. È certamente un danno per tutto il territorio, che ha dovuto affrontare molte difficoltà e conseguenze tangibili al sistema economico. Tuttavia, ci aspettiamo che il problema venga risolto in autunno, permettendo alla stagione invernale di decollare nuovamente grazie all’ apertura di almeno una canna del tunnel».

Quale altra criticità in Pie­monte deve essere affrontata con urgenza per garantire il funzionamento dei trasporti e della circolazione?

«Le criticità più grandi sono state affrontate nel corso del mandato scorso, soprattutto per quanto riguarda lo sblocco dell’autostrada Asti-Cuneo, che vedrà la luce nei prossimi mesi. Per quanto riguarda il tunnel del Tenda se ne è già parlato e rimane ancora una criticità la variante di De­monte, ma siamo fiduciosi che, insieme al governo, troveremo una strada per dare corso finalmente a quest’opera, da troppo tempo in attesa di autorizzazioni».

Veniamo alla linea ferroviaria tra Fossano-Alba e l’aeroporto torinese che è stata finalmente attivata nei mesi scorsi: si può fare un primo bilancio? Quali sono i risultati?
«Il bilancio è molto positivo. I dati confermano l’attrattività di questa linea, non solo per i cittadini e residenti, ma anche per i turisti. Operazioni come questa necessitano di tempo per essere pubblicizzate e sponsorizzate, e recepite dai tour operator a livello nazionale e internazionale. Con­tiamo che questi dati positivi possano crescere esponenzialmente nei prossimi anni, anche grazie al fatto che dall’autunno e soprattutto dall’inizio del prossimo anno miglioreremo il materiale rotabile con treni totalmente nuo­vi».

Chiudiamo tornando a fare riferimento all’autostrada per Cuneo: in attesa del collegamento finale, con l’inizio di settembre è stato inaugurato l’inedito sistema Free flow tra Asti e Alba: oggettivamente si tratta di ulteriori spese per gli utenti, ma quali sono i invece i vantaggi?
«Il sistema Free flow è certamente innovativo e nelle prime settimane potrà creare qualche dubbio e difficoltà. Tuttavia, come tutte le innovazioni tecnologiche, offre infiniti vantaggi. Crediamo che gli albesi, gli astigiani, i piemontesi e i turisti familiarizzeranno presto con questa tecnologia. Alla fine dell’anno nuovo, non ci ricorderemo neanche più di aver subito un salto in avanti così importante, perché diventerà una co­modità per tutti noi».