Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico Premiati 149 imprenditori

Il presidente Crosetto: «L’evento celebra coloro che, con dedizione e impegno, hanno significativamente contribuito col loro lavoro allo sviluppo e alla crescita del nostro territorio»

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Si è svolta presso il Complesso Monu­men­ta­le di San Francesco la 71esima edizione della premiazione Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico nel corso della quale sono stati premiati gli operatori economici che, con l’impegno di una vita dedicata al lavoro, hanno significativamente contribuito al progresso civile, economico e sociale della nostra provincia. Una mattinata che ha posto al centro il valore della dedizione con protagonisti 142 uomini e donne che hanno ricevuto diplomi e medaglie. Più specificatamente sono stati premiati 9 industriali con 35 anni di attività; 54 commercianti con 35 anni di attività; 48 artigiani con 35 anni di attività; 3 cooperative costituite da almeno 40 anni; 28 coltivatori diretti con 35 anni di attività.
La cerimonia si è avvalsa dei saluti della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, del Prefetto Mariano Savastano, di Paolo Bon­­gioanni, assessore all’Agri­coltura della Regione Piemonte, di Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo e di Andrea Prete, presidente Unioncamere nazionale.
A fare gli onori di casa, il presidente Luca Crosetto, che ha sottolineato: «L’evento odierno celebra la Fedeltà al lavoro e il progresso economico e i due aspetti sono strettamente correlati. Il lavoro crea ricchezza e stimola l’economia locale, contribuisce alla coesione sociale e al benessere della comunità, offre opportunità di interazione e collaborazione, rafforza i legami so­ciali, offre possibilità di apprendimento e sviluppo delle competenze, aumenta l’autostima e la soddisfazione personale, contribuisce a definire l’identità personale e offre un senso di scopo e realizzazione. Noi imprenditori dobbiamo affrontare le sfide con lungimiranza investendo sulla formazione continua e nell’aggiornamento delle competenze, per garantire che i lavoratori possano adattarsi ai cambiamenti tecnologici ed occorre promuovere un dialogo aperto tra aziende, lavoratori e istituzioni, per trovare soluzioni che bilancino l’innovazione con la tutela dell’occupazione perché il lavoro è assolutamente fondamentale per tutti noi. Voi 142 imprenditori e imprenditrici e 7 Sigilli d’Oro rappresentate l’eccellenza del nostro straordinario capitale umano e un vero e proprio esempio per le generazioni future. Il vostro impegno quotidiano, la vostra passione e la vostra perseveranza sono la testimonianza vivente di come il lavoro possa trasformare le nostre comunità e migliorare la qualità della vita di tutti noi. Il Presidente più amato nella storia della Repubblica, Sandro Pertini, nel suo messaggio di fine anno agli italiani del 1978 sosteneva che “I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, coerenza e altruismo.”
Dobbiamo invitare i giovani a guardare a questi esempi con ammirazione e rispetto confidando che siate voi gli influencer che seguiranno. Trasmettete loro il desiderio e la voglia di mettersi in gioco per fare impresa, l’importanza della dedizione, della responsabilità e della passione per ciò che fate. Ricordate che il futuro è nelle loro mani e il lavoro che svolgeranno sarà il fondamento del progresso della nostra comunità».
La mattina è proseguita con la consegna dei Sigilli d’Oro a cinque personalità che si sono particolarmente distinte nel campo economico e sociale o che hanno dimostrato particolare capacità ed impegno e competenza nel settore in cui svolgono la loro attività. Sono stati premiati per l’importanza strategica del suo operato nel settore cooperativo e per la versatilità dimostrata nel suo percorso imprenditoriale, Domenico Boretto; per la resilienza dimostrata e la tenacia con cui ha saputo risollevarsi dando vita ad un’azienda che è diventata leader mondiale nel settore del prodotto a marchio, Giuseppe Braida; per la passione con cui si è dedicato alla professione condividendo generosamente le sue conoscenze con i giovani, aiutandoli a crescere professionalmente, Enrico Frea; per lo straordinario contributo dato alla valorizzazione della razza bovina piemontese e della sua filiera, Renato Giordano e per avere ottenuto grandi successi imprenditoriali grazie a visione, lungimiranza, dedizione e spirito di sacrificio Domenico Pautassi.
Il Sigillo d’Oro alla Cultura, introdotto per la prima volta quest’anno, è stato conferito a Nino Aragno, editore, mecenate e divulgatore. Questo riconoscimento è in linea con il percorso iniziato nel 2023 con il focus realizzato dalla Ca-mera di Commercio sull’impatto economico delle Imprese culturali e creative in provincia di Cuneo e oggi prosegue attraverso l’istituzione del Sigillo d’Oro alla cultura.
La cultura nasce e si sviluppa con gli esseri umani, ne è l’immagine viva e fungente ed è evidente che porre attenzione a questo aspetto genera un complessivo arricchimento della comunità, oltre a rappresentare un potente motore economico.
Il Sigillo d’Oro “Sostenibilità e innovazione”, istituito nel 2021 dal Past President Mauro Gola è stato assegnato a Gianfranco Sorasio, presidente e amministratore delegato di eViso.
«Oggi», ha concluso il presidente Crosetto, «abbiamo celebrato non soltanto i risultati individuali, ma anche la forza sociale ed economica di una comunità. È grazie al sostegno reciproco, alla collaborazione e alla condivisione delle conoscenze che possiamo crescere e prosperare insieme. Ogni storia di successo qui rappresentata è un esempio di come, unendo le forze, possiamo superare qualsiasi sfida e come rappresentante delle istituzioni sento il dovere di lavorare per creare un ecosistema dinamico e competitivo che permetta alle nostre eccellenze di emergere e prosperare».