Le nuove sfide dell’imprenditoria si vincono riponendo fiducia nell’innovazione. Ed è quello che sono chiamate a fare anche le imprese della provincia di Cuneo, realtà da sempre impegnate nella realizzazione di un modello che guarda alla costruzione del benessere collettivo. È una delle riflessioni che ha offerto Marco Grazioli, presidente di The European House- Ambrosetti, durante la nuova sessione del Tavolo Grandi Aziende di Confindustria Cuneo.
Nell’incontro, andato in scena nel pomeriggio di venerdì 20 settembre, sono stati analizzati gli esiti dell’edizione 2024 del Forum di Cernobbio, dedicato ai temi di maggiore impatto per l’economia e la società, quest’anno focalizzato sul tema dell’internazionalità. «È stato molto significativo l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – ha raccontato Marco Grazioli -. Il Capo dello Stato si sarebbe potuto limitare a un saluto formale e invece, come sempre, ha lasciato il segno: nel suo discorso, in particolare, ha sottolineato come gli stampi del passato non possano funzionare nel futuro. Si tratta di un chiaro messaggio di fiducia nei confronti del progresso e dell’innovazione, a partire dall’intelligenza artificiale».
Con questo approccio le aziende possono cogliere tante opportunità nonostante il contesto sia decisamente incerto e, soprattutto, in continua evoluzione. «L’economia è fortemente condizionata dall’andamento della crescita di Cina e Stati Uniti d’America, dove pesa anche l’esito del voto per la Casa Bianca, oltre che dai conflitti bellici. Gli equilibri del mondo stanno mutando, così come sono cambiate le visioni strategiche, alcune delle quali risultano anche molto distanti dalle nostre. Insomma, la stagione delle certezze è decisamente finita», ha proseguito il relatore dell’incontro.
«Si sta diffondendo l’idea – ha poi aggiunto Grazioli – che al centro di tutto debba esserci sempre più il mercato e sempre meno la politica e la burocrazia. In Europa, si sta inoltre dibattendo parecchio su quale sia il miglior modello da adottare, se quello “centralizzato”, guardato con favore dai Paesi più forti, oppure quello “decentralizzato”, incoraggiato dai più piccoli. E c’è pure il tema del Green Deal: siamo sicuri che porti davvero alla deindustrializzazione?». «Ma una cosa è certa – ha concluso il Presidente di The European House-Ambrosetti -: la chiave per la competitività sta nel continuare a impegnarsi nei propri progetti imprenditoriali avendo come obiettivo quello di rendere la nostra società il miglior mondo possibile in cui poter vivere».
«È stato un appuntamento arricchente che ha fornito numerosi spunti di riflessione ai tanti presenti in sala, nel pieno rispetto dello spirito del Tavolo Grandi Aziende, pensato per offrire occasioni di approfondimento e scambio ai nostri associati», ha commentato il presidente di Confindustria Cuneo, Mariano Costamagna. Il programma di approfondimento e networking per imprenditori ed executive pensato da Confindustria Cuneo con The European House- Ambrosetti proseguirà con i seguenti appuntamenti: “Fare business con l’impresa sostenibile” (9 ottobre, dalle 16 alle 18, a Cherasco, presso la Fondazione Dig 421), “L’intelligenza artificiale e la data driven company” (6 novembre, dalle 16 alle 18, a Cuneo, presso l’Hub Competence Center Michelin) e “Oltre il prodotto: guida pratica alla costruzione di una nuova era commerciale” (4 dicembre, dalle 16 alle 18, a Barolo, presso L’Astemia Pentita).
L’evento con Marco Grazioli è stato promosso al termine della prima riunione del Consiglio Generale di Confindustria Cuneo, da poco rinnovato nella sua configurazione con l’ingresso dei neoeletti presidenti e rappresentanti aggiuntivi delle 20 sezioni merceologiche dell’Associazione.