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Fiera del tartufo sempre di più «Internazionale»

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Come potremmo de­­finire la Fiera internazionale del Tar­tufo Bianco d’Al­ba? Unica per storicità, con le sue 94 edizioni che l’hanno radicata nella tradizione di un intero territorio. Unica per ti­pologia di offerta, con un ricco programma articolato su 9 fine settimana. Unica per garanzie offerte, con l’accurata selezione effettuata dai giudici di Analisi Sensoriale. Unica per ricaduta economica, con un ritorno di 55 euro per ogni eu­ro investito. Edizione dopo edizione, la Fiera rafforza sempre più i suoi requisiti, a partire proprio dall’unicità che la caratterizza da sempre.
L’appuntamento con la festa anche quest’anno si avvicina, il 12 ottobre è davvero dietro l’angolo e rappresenta un im­perdibile momento di aggregazione per le colline di Langhe, Monferrato e Roero, qualcosa che costituisce una sintesi perfetta di cultura, territorio e ga­stronomia.
La nuova edizione della Fiera (la 94esima) è stata presentata al territorio presso il Castello di Roddi a luglio. «Se la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha una storia quasi centenaria lo deve alla sua grande capacità di restare fedele alle proprie radici, riuscendo al contempo a rinnovarsi e innovare, edizione dopo edizione, intercettando l’attualità – afferma la presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena -. Questa sensibilità a tematiche contemporanee e di carattere globale fa sì che la Fiera negli anni abbia vestito un abito sempre più internazionale, attirando una domanda di alto livello, capace di cogliere l’unicità della no­stra proposta, che ha reso il territorio di Langhe, Monferrato e Roero una delle mete del turismo enogastronomico più im­portanti al mondo».
Anche il ruolo della città, di conseguenza, sta rapidamente cambiando: «La Fiera Inter­nazionale del Tartufo Bianco d’Alba è un orgoglio per tutta la Città di Alba e il nostro territorio – dichiara infatti il sindaco Alberto Gatto -. La Fiera per Alba rappresenta il momento di guardare alle proprie radici e comprendere il suo potenziale. Infatti, non è soltanto un mo­mento di commercio gastronomico di altissima qualità, ma rappresenta il coraggio del territorio di guardare sempre in avanti a nuove sfide per il futuro. L’affluenza anche internazionale testimonia la reputazione di Alba in Italia e nel mondo e sono sicuro che an­che questa edizione rispetterà le aspettative. La Fiera del Tartufo è una delle grandi storie albesi e così sarà negli anni a venire».
L’importanza crescente di questo evento ha ormai superato i confini locali per diventare un punto fermo, un riferimento identitario per tutto il Pie­monte: «Quest’anno la Fiera del Tartufo unisce la forza della sua tradizione, con il traguardo della 94ª edizione, alla sua capacità di innovare e guardare al futuro grazie al tema dell’intelligenza artificiale a cui, proprio in questa terra, si unisce l’intelligenza naturale rappresentata dalla cultura del tartufo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Al­berto Cirio insieme all’assessore a Montagna, Biodiversità e Tartuficoltura, Marco Gallo -. Dopo il successo dello scorso anno, anche l’edizione 2024 si annuncia con grandi numeri grazie alla crescita del turismo internazionale che, per la pri­ma volta lo scorso anno, in Piemonte ha superato quello nazionale. Anche per offrire a turisti e visitatori un’esperienza gastronomica di sempre maggior livello, la Regione Pie­monte ha deciso di modificare il calendario per la cerca del Tartufo Bianco d’Alba, che par­tirà il 1° ottobre per terminare il 31 gennaio, per meglio adattarlo alle attuali condizioni climatiche, con estati molto calde, che ritardano la crescita di tartufi e quindi la raccolta di prodotti di qualità».
Coerentemente con il proprio impegno sul fronte della sostenibilità, tra le grandi novità di questa edizione merita una sottolineatura proprio lo spostamento del calendario della cerca, definito su base regionale, con l’inizio della stagione slittato al 1° ottobre con l’intento di intercettare i mutamenti imposti dal cambiamento climatico.
Per nove settimane, dunque, Alba e il territorio torneranno ad animarsi attraverso le innumerevoli proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’oro bianco delle Langhe: anticipata dalla tradizionale inaugurazione il giorno precedente, l’avvio della 94ª edizione è previsto per sabato 12 ottobre, arrivando fino a domenica 8 dicembre. Quasi due mesi di suggestioni e impareggiabili atmosfere. La Fiera sarà visitabile tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di venerdì 1° no­vembre, secondo uno schema consolidato che animerà Alba nelle prossime settimane. Già pronto un calendario di eventi. Ne parliamo nello speciale dedicato alla Fiera, al centro del giornale. Ci sarà da divertirsi, sempre nel tema dell’In­tel­ligenza Naturale. Buona Fiera del tartufo a tutti!

BaNNER
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