«Con i nostri tetti pensili più bellezza e isolamento»

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Pioniere dell’architettura del verde, Vivai Isola Verde con sede a Guarene (Frazione Osteria, 4/b; 329-6960668) ha iniziato la sua attività nel 1997 e deve la sua costante crescita, all’impegno e alla passione di Dario Magliano e Grazia Gari-tama a cui si è aggiunta anche nel tempo la figlia Alice, entrata in attività nel 2012 dopo la specializzazione in agrotecnica.
«La nostra storia, rappresenta appieno il giusto mix tra tradizioni ed esperienza, ma ciò che ci contraddistingue resta la propensione ad operare in sinergia con le più avanzate tecnologie. Se inizialmente eravamo impegnati perlopiù nella vendita di piante, fiori e di tutto quello che serve per realizzare un giardino, in brevissimo tempo abbiamo ampliato la nostra visione di progettazione e realizzazione di spazi verdi, diventando interlocutori capaci di soddisfare le più svariate esigenze e i più disparati gusti personali. Senza mai dimenticare anche il valore ed il peso della manutenzione del verde».

Tra le novità, o meglio sensibilità del vostro settore, sempre più spesso si sente parlare di dry garden: che cosa è?

«È una tendenza che ha guadagnato sempre più popolarità negli ultimi anni e si sta diffondendo grazie alla maggior attenzione riguardo all’uso delle risorse, e per via delle stagioni sempre più secche a causa dei cambiamenti climatici. È una soluzione progettata per basse esigenze irrigue. Si basa su piante ca­paci di vivere in condizioni di aridità e in grado di sopportare lunghi periodi di siccità. Piace perché consente risparmio idrico e richiede bassa manutenzione. È comunque una soluzione anche esteticamente ricercata: se ben progettato, regala uno spettacolo per gli occhi e per tutti i sensi, offrendo panorami sempre originali, che mutano nel corso dell’anno».

E poi ci sono i giardini pensili…

«Noi li chiamiamo tetti pensili a verde, perché sono a tutti gli effetti giardini realizzati sui tetti di edifici che possono essere abitazioni, ma ormai sempre più frequentemente, cantine o capannoni. Optare per queste realizzazioni, in versione intensiva o estensiva, assicura oltre alla bellezza estetica anche isolamento termico dell’edificio, combinato al recupero delle acque meteoriche. Oggi più che mai e per la nostra realtà è importante sottolinearlo, edificio e natura sono un binomio che si consolida sempre di più. Le soluzioni di bio-architettura accrescono il comfort di ogni abitazione, riducono i costi e contrastano l’inquinamento ambientale. Fattori che oggi, sappiamo tutti, non possono più essere trascurati».

Progettazione e avanguardia richiedono creatività, ma an­che forte specializzazione, vero?

«Sì. La nostra azienda ha sempre operato per realizzare lavori unici, particolari, di qualità e duraturi nel tempo, molto personalizzati e senza eguali. Per fare questo abbiamo investito nell’innovazione utilizzando e sperimentando nuovi materiali e tecnologie avanzate, a partire da un grande parco macchine operatrici, che per noi è importante quanto la professionalità e l’esperienza dei nostri dieci tecnici e giardinieri e della no­stra organizzazione che da quasi trent’anni realizza giardini con un risultato che è stimolo a migliorarci sempre e a con­tinua­re ad investire in formazione e ricerca».

Vivai Isola Verde, Alice, ha un sogno nel cassetto?

«Vorrei continuare a crescere mirando ad una professionalità e specializzazione sempre mag­­giore. Questa ambizione ci permette di presentare ai nostri clienti sempre unicità, proponendoci come un punto di riferimento all’avanguardia. In questo percorso mi piacerebbe anche trovare nuovi collaboratori motivati, intraprendenti e con voglia e curiosità!».

D’altronde, Albert Eistein diceva: «Io so con assoluta certezza di non possedere un talento speciale; la curiosità, l’ossessione e l’ostinata resistenza, unita all’a­utocritica, mi hanno portato alle mie idee».