La Fiera del Tartufo Bianco d’Alba si appresta a tornare con la sua 94ª edizione, in programma dal 12 ottobre all’8 dicembre. Come da tradizione, l’evento sarà inaugurato con il consueto taglio del nastro e il momento clou sarà il reveal di un elemento simbolico: il drappo del Palio degli Asini, evento folcloristico di forte richiamo internazionale che andrà in scena domenica 6 ottobre.
Sabato 28 settembre, presso la sala Beppe Fenoglio, si è invece svolta la presentazione ufficiale del drappo per il 2024, con una novità assoluta. Come ribadito dal presidente della Giostra delle Cento Torri, Luca Sensibile: «Per la prima volta nella storia del palio, un drappo è stato creato da uno studente. Abbiamo coinvolto 17 alunni della quinta A del liceo Artistico Pinot Gallizio, sotto la guida della docente Vilma Viola. Quest’anno, l’iniziativa di far partecipare giovani artisti ha voluto rendere omaggio all’artista albese Pinot Gallizio, a sessant’anni dalla sua scomparsa».
Il vincitore Giacomo Barberis, è stato selezionato da una giuria di esperti di grande prestigio, tra cui Valerio Berruti (autore del drappo nel 2011 e nel 2020, durante il Covid), Enzo Mastrangelo ed Eugenio Tibaldi, quest’ultimo autore del drappo del 2023. La scelta è avvenuta non solo in base alla qualità artistica dell’opera, che rappresenta il Palio, ma anche per la sua capacità di evocare lo spirito della Giostra delle Cento Torri e della città di Alba.
Premiata anche nell’occasione, in quanto seconda classificata, Lucrezia Cattelan, il cui lavoro andrà come premio al borgo vincitore della rievocazione del 5 ottobre.
Il pomeriggio è proseguito con un altro momento tradizionale: la consegna dell’onorificenza “Amico della Giostra”, quest’anno assegnata ad Antonio Buccolo, pensatore, con spirito critico, nonché membro della giuria e artista che ha creato il drappo nel 1983. Al momento celebrativo, scandito anche dalla proiezione di diverse immagini dell’archivio storico di Antonio Buccolo, hanno partecipato tante autorità: il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Alba Alberto Gatto e sul palco, a moderare un interessante racconto tra storia e memoria il giornalista Marcello Pasquero e l’amico e fotografo Bruno Murialdo.
«Antonio Buccolo è una figura centrale per noi: pittore, fotografo e storico, ha collaborato con Enrico Necade e Giulio Parusso alla nostra “bibbia”, il volume “Alba il Palio”, libro pubblicato dalla Famija Albeisa. Nel corso di questa cerimonia ci ha ricordato l’importanza di guardare avanti, di non sentirsi mai arrivati perché talvolta la discesa è rapida e inaspettata», conclude Sensibile.
Alla cerimonia è seguita la consueta e partecipata benedizione del drappo ufficiata da don Dino Negro, parroco del Duomo, dinanzi alla Cattedrale in piazza Risorgimento.
La giuria di qualità sceglie il drappo di uno studente
Luca Sensibile: «Per un omaggio a Pinot Gallizio». Ad Antonio Buccolo il premio “Amico della Giostra”