Deve voltare pagina il Busca, relegato al penultimo posto del girone C di Promozione dopo un mese di settembre a dir poco complesso.
Per farlo, ai grigi servirà un colpo in casa del Narzole domenica. Una gara che vuol dire tanto per Francesco Perlo, che lì ha scritto pagine importanti della sua carriera, non solo in panchina: “Per me è sempre una grandissima emozione, perché lì ho fatto il calciatore e l’allenatore e ho anche dei rami di famiglia che vivono lì. Per quello, per me è sempre un po’ come tornare in una seconda casa. Mi farà piacere rivedere persone che conosco bene”.
I grigi ci arrivano dopo il ko con il Boves MdG: “Cos’è cambiato dopo quella gara? Non è cambiato niente, perché la classifica è sempre quella. Posso dire che domenica ho visto cose buone e altre meno buone. Non possiamo, però, stare dietro a tante motivazioni. Chi perde si giustifica e io non voglio farlo. Dobbiamo migliorare, metterci più coraggio, più fame, più attenzione. non si possono regalare certi gol a squadre che viaggiano già a mille. Noi già in campo avevamo 8/11 nuovi: se ci mettiamo anche a regalare qualcosa, è dura”.
L’obiettivo è uscirne: “Dobbiamo trovare pian piano le soluzioni giuste anche in campo. Poi, le cose arriveranno. Le colpe e i demeriti, fin qui, vanno divisi tra tutti. Io da allenatore mi prendo la fetta più grossa, ma sono anche fiducioso, perché il gruppo c’è e lavora bene”.