“Calici e Forchette”, l’evento enogastronomico e culturale di richiamo della città di Mondovì, per l’edizione 2024 cambia look, consacrando la città a capitale delle eccellenze del territorio. Proprio per questo, e per uniformare la manifestazione, offrendo la stessa visibilità ai quartieri di Piazza e Breo, è stato studiato un percorso espositivo che sia avvicina di più al concetto di fiera di prestigio rispetto a quello di sagra locale.
“L’autunno monregalese è storicamente impreziosito da tanti prodotti enogastronomici di eccellenza – dichiara Luca Robaldo, Sindaco di Mondovì – e non può quindi mancare una vetrina promozionale che ne sottolinei le unicità organolettiche e le tipicità di lavorazione. “Calici e Forchette” quest’anno ambisce a diventare una manifestazione di carattere nazionale, capace di intercettare un pubblico eterogeneo sensibile alle produzioni di qualità”.
Organizzata dal Comune di Mondovì, con il patrocinio della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte, con il supporto di Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, la kermesse verrà inaugurata venerdì 1° novembre alle ore 11.
Le principali piazze di Breo, Piazza Ferrero, Piazza Cesare Battisti, Piazza Santa Maria Maggiore, Piazza Roma e Piazza Moizo, e Piazza Maggiore, a Piazza, ospiteranno gli espositori che presenteranno i loro prodotti enogastronomici raccontandone le tradizioni. Tra questi, alcune De.C.O. – Denominazione Comunale di Origine – marchio identificativo per dare risalto alla tipicità territoriale di prodotti agro-alimentari e gastronomici caratteristici del territorio.
Si rinnova anche per il 2024 la collaborazione con il Centro Nazionale Studi Tartufo, al fine di diffondere la conoscenza del Tartufo come prodotto di nicchia, un prodotto con un forte ruolo strategico per lo sviluppo del turismo enogastronomico.
Le vie del centro si trasformeranno nella “Via della Solidarietà”, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali di Mondovì e il CSV Società Solidale ETS Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Cuneo, dove tutte le associazioni del territorio potranno, a titolo gratuito, avere una postazione per illustrare i propri progetti e le attività.
Il coinvolgimento delle associazioni di volontariato rappresenta un valore aggiunto fondamentale alla buona riuscita dell’evento: il terzo settore svolge infatti un ruolo chiave non solo nel sociale, ma supporta anche il senso di appartenenza, creando sinergie che contribuiscono a una maggiore visibilità e a una promozione più autentica e sostenibile della città di Mondovì e dell’intera provincia di Cuneo. Per tre giorni, passeggiando tra i rioni con un calice in mano, sarà inoltre possibile ammirare le bellezze architettoniche, storiche e museali della città, grazie alla collaborazione con l’ATL del Cuneese e con le diverse realtà culturali che da sempre animano il centro storico di Mondovì.
Non mancheranno poi talk, approfondimenti e laboratori inerenti alle antiche tradizioni, all’arte del buon cibo e del vino, che sottolineeranno ancora di più quanto la città sia un luogo speciale da vivere e gustare.
“Una seconda edizione maggiormente identitaria e fedele alla tradizione – spiega Alessandro Terreno, Assessore alle Manifestazioni del Comune di Mondovì, con Piazza e Breo unite da due offerte enogastronomiche variegate ma complementari, capaci di amalgamare laboratori, degustazioni, mostre ed esposizioni”.
Un’edizione, quella di quest’anno, rivoluzionaria anche in termini di promozione nominale con un’unica denominazione ufficiale, “Calici e Forchette” per l’appunto, a rappresentare le diverse anime della manifestazione, che continuerà comunque a prevedere spazi specifici dedicati alla vendita e alla degustazione di prodotti enogastronomici d’eccellenza come vini e tartufi.
Per l’occasione, l’artista monregalese Giovanni Gastaldi ha realizzato un’immagine guida che racchiude l’essenza della manifestazione. In alto, Piazza Maggiore, con un calice di Alta Langa che svetta al centro, accompagnato dalla Torre Civica, dalla Chiesa della Missione, da un tappo e dalla risola, il dolce tipico monregalese. In basso, collegata dalla funicolare progettata da Giugiaro, una piazza rappresenta il quartiere di Breo, con il Moro che svetta sulla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, il tartufo nero, la mela della Garzegna, la pasta di meliga, la Tuma e il salame. Al centro della scena, una forchetta inforca un Plin, con in sottofondo le bandiere della città di Mondovì, della Regione Piemonte, dell’Italia e dell’Europa, come simbolo dell’ascesa della città nel panorama internazionale.
Programma completo sul sito www.calicieforchette.eu.