Posata la prima pietra del caseificio Agenform

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Si è svolta giovedì a Moretta la cerimonia di posa della prima pietra del caseificio didattico di AgenForm Consorzio.
Presenti la consigliera regionale Federica Barbero, il consigliere provinciale Davide Sannazzaro, il sindaco di Moretta Gianni Gatti, con la vicesindaco Emanuela Bussi e la giunta al completo, il direttivo di Agenform e i professionisti che firmeranno il progetto: l’architetto Davide Sasia e l’amministratore dell’azienda “Opera” di Savigliano Andrea Paoli cui sono affidati i lavori.
Valentina La Placa, responsabile del progetto Interreg Alcotra TransFormation, in seno al quale il caseificio è stato voluto e progettato, ha ricordato al pubblico la missione: «Creare una rete di formazione a beneficio di tutte le persone che vivono e lavorano nel territorio montano a cavallo tra Italia e Francia denominato Alcotra, Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera».
Il presidente di AgenForm Tommaso Mario Abrate ha preso la parola ed espresso la sua soddisfazione: «Questi investimenti ribadiscono l’importanza di AgenForm sul territorio, una delle scuole che può vantare cifre altissime di occupazione dei suoi allievi, occupazione che inizia ancora prima della consegna dei diplomi».
Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 2,2 milioni di euro, che serviranno alla creazione e al potenziamento di una rete tra enti formativi e soggetti interessati alla formazione professionale, nell’ambito delle Alpi e dei mestieri legati alle lavorazioni nel settore agricolo, agrituristico e agro-pastorale.
Il nuovo caseificio didattico sarà una struttura con un laboratorio di caseificazione di 140 metri quadrati e un’aula didattica di 90 metri quadrati. I lavori dureranno un anno, ma l’obiettivo è quello di arrivare alla consegna dell’opera entro l’inizio del prossimo anno scolastico, a settembre.
Il sindaco Gianni Gatti si è congratulato con AgenForm: «Posiziona un piccolo paese al centro di una comunità internazionale di studenti sempre più numerosa e certifica il ruolo di Moretta quale perno di una filiera agroalimentare che parte dalla scuola e, attraverso la rete rurale e l’industria di trasformazione, arriva ai vertici dell’economia nazionale e internazionale. Il Comune, anche in questa occasione, ha giocato la propria parte affiancando e sostenendo i progetti di Agenform, per contribuire alla sua crescita e a quella del territorio».
L’architetto Sasia ha illustrato i punti chiave del progetto: «Una costruzione all’avanguardia, quasi a impatto zero a livello energetico e progettata per offrire agli allievi un’esperienza quanto più simile a un’azienda reale».
Andrea Paoli, titolare di Opera ha espresso il desiderio di creare un cantiere modello, aperto anche alle visite scolastiche, mirato anche ad avvicinare i giovani a un mondo come quello dell’edilizia che, come tanti, sta soffrendo di mancanza di manodopera.