Istituti alberghieri vetrina di eccellenze in tutta la regione

Per oltre un mese, fi­no a fine novembre, tornano sul ter­ri­to­rio gli eventi di “Ec­cellenze del Piemonte in vetrina” per presentare il buono e il bello della Regione che vanta una cucina di altissimo livello e produzioni di grande pregio: dal­le masterclass negli istituti al­­berghieri del territorio condotte dai Giudici del Centro Studi Nazionale del Tartufo, al premio legato al progetto “Da­wn to earth”, che quest’anno è stato attribuito alla grande chef Manu Buffara, e l’evento di chiu­sura al Castello di Roddi.
Il progetto, giunto alla quinta edizione, è ideato dall’Ente Fie­ra Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in collaborazione con Visit Piemonte, promosso da Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con le Atl Alexala, Atl del Cuneese, Di­stretto Turistico dei Laghi, Ente Turismo Langhe Monferrato Roe­ro, Atl Terre dell’Alto Pie­monte – Biella, Novara, Valsesia e Vercelli – e Atl Turismo Torino e Provincia.
La grande cucina piemontese interpretata da chef conosciuti in tutto il mondo incontra il Tartufo Bianco d’Alba, sentinella della biodiversità e testimone indiscusso di una valorizzazione turistica internazionale di tutto il territorio. In calendario, il 7 e 8 novembre alla scoperta del Monferrato astigiano; il 12 e 13 novembre i segreti di Ales­sandria; il 14 e 15 novembre il Cuneese tra le Valli Grana e Mai­ra. I primi di dicembre, al Castello di Roddi, verranno sviluppate iniziative in continuità con il payoff della 94esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba “In­telligenza Naturale”. Si potranno sperimentare nuove creatività e codici narrativi insoliti per il Tartufo Bianco d’Alba e il patrimonio gastronomico territoriale. In questo contesto, Ente Fiera organizzerà un evento il 3 dicembre al Castello di Roddi, con presentazione del percorso creativo.
«L’importante progetto “Eccel­lenze del Piemonte in vetrina” ha vissuto un’inaugurazione d’eccezione con l’assegnazione del Pre­mio “Dawn to Earth” al­la chef brasiliana Manu Buffara nell’Accademia Alberghiera di Alba – Apro. L’importante riconoscimento attribuito ogni an­no dall’Ente Fiera a personalità della gastronomia mondiale nel campo della sostenibilità am­bientale e sociale, apre quella che possiamo considerare una vera e propria festa della cultura del cibo e del vino piemontese – dichiara Marina Chiarelli, assessore al Turismo Cultura Sport della Regione Piemonte -. Una stagione che anche quest’anno vedrà impegnati ragazzi e docenti degli Istituti alberghieri attraverso un percorso guidato dai Giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba di analisi sensoriale immersiva». Così Beppe Carlevaris, presidente Cda di Visit Piemonte: «Il progetto ha l’obiettivo condiviso di valorizzare e promuovere il patrimonio enogastronomico dell’intera regione. A partire dal Tartufo Bianco d’Alba, ambasciatore del Piemonte in cucina nel mondo, il calendario di eventi si apre coinvolgendo le singole aree territoriali e la rete produttiva dalla quale na­scono la forza e il valore della tradizione agroalimentare e culturale del Piemonte. La particolare attenzione riservata al mon­do della formazione, grazie alla presenza degli Istituti alberghieri delle diverse province, e al mondo dell’alta professionalità con i migliori chef, è prova ulteriore della grande capacità del Piemonte di farsi ambasciatore della storica tradizione eno­gastronomica verso un am­pio pubblico attento alla sostenibilità».
Ha commentato infine Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Tartufo Alba: «È sempre più discriminante il rapporto tra uomo e ambiente, tra natura e artificio. L’educazione e il rispetto della natura, fonte di sostentamento per l’intero Pia­neta, è imprescindibile. Il tartufo è tra le più importanti sentinelle di biodiversità: dove non ci sono le condizioni, non prolifera. Siamo partiti da questo assurto per ribadire, anche at­traverso la campagna di comunicazione intelligenza naturale, il nostro impegno per salvaguardare un patrimonio di tutti: la biodiversità. Anche quest’anno abbiamo attivato azioni concrete rivolte ad un pubblico allargato, non per forza consumatore del prezioso Tuber magnatum Pico. Solo con la sensibilizzazione e l’esempio possiamo infatti portare messaggi importanti di salvaguardia e conservazione degli habitat», Un’altra eccellenza in queste settimane di fiera.