Martedì 29 ottobre 2024 alle ore 18, presso il Palazzo Banca d’Alba di Via Cavour, si è svolta la prima conferenza del nuovo ciclo di incontri “Pronti ad agire, insieme possiamo” del Rotary Club Alba, in collaborazione con Banca d’Alba. L’intervento è stato introdotto da Roberto Cavallo che ha portato i saluti dell’amministrazione albese.
Questo incontro ha trattato un argomento molto importante, cioè la medicina genere specifica. Si tratta di una modalità di riconsiderare le cure mediche tenendo conto delle specificità legate al sesso (maschio o femmina) e al genere (elementi socio-culturali), in modo da personalizzare trattamenti con risultati migliori.
Le relatrici sono state le dottoresse Annamaria Gianti, medico e Direttrice Facente Funzione della Struttura Complessa Distretto di Bra, referente aziendale ASL CN-2 per la medicina genere specifica, e Arianna Dal Canton, dirigente farmacista dell’ASL CN-2 presso l’Ospedale di Verduno, gruppo aziendale medicina di genere ASL CN-2. Il moderatore dell’incontro è stato il dott. Luca Burroni, direttore dell’ASL CN-2 e socio del Rotary Club Siena.
La relazione ha insistito molto sul considerare questo orientamento come trasversale e non legato ad una singola specializzazione medica; infatti, è importante che questa personalizzazione sia applicata per tutte le cure mediche in modo da ottenere effetti maggiori. Nonostante i risultati siano evidenti, la strada è ancora lunga: le prime teorie sono state della dottoressa Bernadine Healy, cardiologa che nel 1991, con il suo testo “La sindrome di Yentl”, aveva denunciato il comportamento discriminante nei confronti delle donne da parte dei cardiologi. Dopodiché la medicina ha iniziato a preoccuparsi di considerare maggiormente le donne, ma bisognerà aspettare molti anni prima che vi sia un effetto normativo. Addirittura in Piemonte la norma per applicare la medicina di genere è stata recepita solo nel 2023.
È molto importante tenere conto delle differenze sia in ambito di screening delle malattie (le donne sono più colpite da alcune come osteoporosi, tumore al colon, Alzheimer, ma sono anche meno attente a prendersi cura di sé nella loro attività di caregiver), ma anche del differente effetto che i farmaci hanno su di loro (le donne assorbono più facilmente e necessitano di dosaggi minori). La farmacologia, infatti, sta andando in quella direzione, soprattutto perché le donne consumano più farmaci rispetto agli uomini, ma questi non venivano in passato testati su di loro, con effetti anche molto gravi. Ancora adesso le donne in età fertile prese in considerazione nei test sono molto poche. Non tenere conto delle differenze danneggia molto le donne, ma anche gli uomini sono colpiti dalla scarsa personalizzazione, soprattutto nelle attività di screenning e cura di quelle malattie che per ragioni statistiche sono associate alla donna (per esempio osteoporosi e tumore alla mammella).
La conferenza ha visto un successo straordinario di pubblico, con la sala al completo. La relazione è stata estremamente interessante e partecipata con domande.
Come da tradizione rotariana, la serata si è conclusa con una conviviale presso il ristorante “Il trittico”, con ospiti le relatrici Annamaria Gianti e Arianna Dal Canton, il dott. Luca Burroni, il past
governor del distretto 2032 Giuseppe Artuffo e il farmacista Fabio Ghidella. Nella occasione è stato osservato un minuto di silenzio per la recente scomparsa del socio Ico Turra.
Il prossimo incontro di “Pronti ad agire, insieme possiamo” si svolgerà martedì 19 novembre alle ore 18 con titolo “La nocciola- Problemi e opportunità” con relatori Nicoletta Ponchione e Rosario D’Acunto, a cui seguirà degustazione a cura della Confraternita della nocciola. Prenotazioni ad [email protected]
Gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico. Per i docenti e gli studenti vengono rilasciati attestati di partecipazione.
Per chi si fosse perso uno o più eventi può trovare tutte le registrazioni sul canale ufficiale del Rotary Club Alba nella voce “Live” (Link https://www.youtube.com/@rotaryclubalba1763/streams)