Alpi Acque è pubblica «Difendiamo l’efficienza»

Servizio idrico integrato tra Fossano, Saluzzo e Savigliano: IDEA ne ha parlato con il presidente Simone Mauro

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Svolta storica per Alpi Acque, azienda che gestisce il servizio idrico integrato nel fossanese, saluzzese e saviglianese. Con l’approvazione all’unanimità dell’assemblea, infatti, lo scorso 23 ottobre la Società ha definito la propria pubblicizzazione, prevedendo il recesso del socio privato Egea Acque – attraverso un’operazione di riacquisto azioni proprie – e procedendo così nel percorso che la porterà ad entrare a far parte di Cogesi, il consorzio unico provinciale per la gestione del servizio idrico. Della significativa novità, che segna un cambiamento rilevante per l’intera struttura aziendale, Rivista IDEA ne ha parlato con Simone Mauro, attuale presidente di Alpi Acque. Manager bocconiano, in carica dal luglio 2020, chiamato a guidare la Società in questa cruciale fase di transizione: «Desidero innanzitutto ringraziare il socio privato che in questi anni ha consentito lo sviluppo di un’azienda performante in termini di efficienza, qualità e solidità. D’ora in poi Alpi Acque sarà composta da una propria compagine societaria, interamente di soci pubblici. Questa operazione viene incontro alle richieste dell’Egato (Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale), l’autorità d’ambito a livello provinciale, che prevedevano il passaggio del servizio pubblico in provincia di Cuneo a un modello “in house”. È stato possibile affrontare questo percorso grazie al costante supporto e alla forte coesione dei nostri Comuni soci».
L’operazione di pubblicizzazione è come detto propedeutica all’ingresso nel consorzio uni­co, che darà concretamente il via ad una nuova fase per l’azienda: «Ora per la nostra Società si apre un nuovo percorso di convergenza in Cogesi e vogliamo farlo sicuramente da protagonisti con l’imprescindibile contributo di tutti i nostri dipendenti che ringrazio», ha sottolineato con decisione Mauro. «L’operazione garantisce una continuità operativa fino al 2047, ed è quindi di vitale importanza sia per l’azienda che per il servizio pubblico essenziale sul territorio da noi gestito». Con il percorso di pubblicizzazione, infatti, Alpi Acque tutela la propria configurazione di azienda estremamente efficiente, solida e performante, sia in termini di servizi erogati che di gestione economico-patrimoniale. Costituita nel 1998, la Società con sede legale a Fossano e sede amministrativa a Savigliano gestisce il servizio idrico per venticinque Comuni, serve circa 110mila abitanti e può contare sul valido apporto di oltre cinquanta dipendenti. La già citata qualità del servizio è confermata anche dalle eccellenti performance nella gestione e nella salvaguardia delle risorse idriche: «In questi ultimi anni, a fronte dei cambiamenti climatici in corso, non abbiamo riscontrato problemi di siccità. Il bacino da noi gestito si approvvigiona per lo più da falde e pozzi profondi, che sono quelli che risentono meno di tale problematica. Questo è possibile anche perché nel tempo abbiamo sviluppato delle interconnessioni tra i Comuni, o all’interno di uno stesso Comune, proprio per cercare di avere delle maggiori possibilità di utilizzare fonti diverse. Nel 2023, inoltre, abbiamo ricevuto un premio di oltre 500mila euro da parte dell’Autorità di regolazione per l’energia reti ed ambiente (Arera) proprio per la qualità tecnica del servizio fornito». Nell’ottica dello standard di efficienza di Alpi Acque, come si diceva, altrettanto rilevante è poi l’elevata solidità economico-patrimoniale, frutto di importanti politiche di accantonamento a riserva e ad investimento realizzate nel corso degli ultimi anni. Proprio partendo da questi considerevoli presupposti, dunque, la Società può ora guardare con fiducia ed entusiasmo al futuro e ai prossimi traguardi da raggiungere: «A partire dalla prossima primavera andremo a definire un nuovo piano industriale – con orizzonte triennale – per strutturarci ancor di più da un punto di vista organizzativo e fornire il miglior contributo possibile all’interno del consorzio unico provinciale, attraverso un’ulteriore implementazione e diversificazione dei servizi per il territorio». Questi obiettivi saranno naturalmente inseguiti anche attraverso una notevole serie di progetti e investimenti: «Abbiamo in programma investimenti importanti. Già solo nei prossimi due anni, oltre all’attività ordinaria di investimento, dovremo sostenere un progetto da oltre 6 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr, per la realizzazione di un impianto di biometano a Fossano. Sempre nell’ambito del Pnrr è stato inoltre ammesso a finanziamento un altro intervento per la realizzazione di alcuni tratti di rete fognaria e il revamping del depuratore comunale della frazione Cussanio nel comune di Fossano per un importo totale di 1,5 milioni di euro». Numerosi nel prossimo futuro saranno poi in generale anche gli interventi di efficientamento delle reti e degli impianti gestiti: «Per quanto riguarda il servizio idrico, sicuramente le priorità verteranno sul potenziamento dei sistemi di approvvigionamento – attraverso la costruzione di nuovi pozzi e il rafforzamento delle opere di interconnessione – e sul settore della depurazione che è interessato da norme piuttosto stringenti. Ovviamente saranno altrettanto importanti anche i fondamentali discorsi relativi all’efficientamento energetico su cui ci concentreremo».
Ad accompagnare la Società nel “nuovo” corso e verso le prossime sfide ci saranno, come sempre, la perfetta integrazione nel tessuto territoriale, il proficuo dialogo e il rapporto di collaborazione con tutti i soci. Coltivando questa solida base sociale e mantenendo i già citati parametri di efficienza tecnica e qualitativa, da sempre tra le peculiarità della mission aziendale, Alpi Acque potrà quindi consolidare ulteriormente la qualità dei servizi offerti e la propria vincente struttura organizzativa.