La Malattia di Parkinson è attualmente la seconda malattia neurodegenerativa più comune. È caratterizzata non solo da disturbi sensorimotori (bradicinesia, rigidità muscolare, instabilità posturale e tremore a riposo), ma anche da manifestazioni non motorie quali disturbi dell’umore, deficit cognitivi, disturbi disautonomici e disturbi del sonno. È resa ancor più eterogenea dalla variabile progressione, dalla risposta ai farmaci assunti e dalle potenziali complicanze correlate al trattamento. Necessita di una presa in carico multidisciplinare in tutte le fasi della patologia, con modalità organizzativa di “rete”. Nell’ottica di conoscere meglio questa malattia e di fare luce sulle attuali possibilità terapeutiche, il 9 novembre dalle ore 14.30, all’Auditorium dell’Ospedale di Verduno, avrà luogo un convegno a carattere divulgativo aperto a pazienti, caregiver e operatori della salute, in cui saranno condensate le migliori evidenze scientifiche nell’ambito della cura e della riabilitazione. «Attraverso questo evento vogliamo sensibilizzare la collettività su un tema così delicato con l’obiettivo di informare su come i vari attori coinvolti nella presa in carico e nella gestione del paziente operano e si coordinano – dichiara Giancarlo Rando, direttore Sc Recupero e Riabilitazione Funzionale Asl Cn2 -. Prossimamente verrà costituita un’associazione locale di pazienti, costruita sul modello dell’Associazione Nazionale e che farà riferimento anche all’esperienza della vicina realtà cuneese Parkimaka, che ha già dato dimostrazione di saper operare con efficacia».