Martedì 5 novembre, presso la sede di Confagricoltura a Cuneo, si è svolta l’assemblea del Sindacato provinciale dei proprietari con beni rustici in affitto, nel corso della quale è stato rinnovato il Consiglio direttivo che rimarrà in carica per il prossimo triennio. Alla presidenza è stato nominato Paolo Brondelli di Brondello, 53 anni, sposato con tre figli e una laurea breve in Economia, dal 1999 titolare dell’azienda di famiglia, sita tra Savigliano e Murello. La carica di vicepresidente della Proprietà Fondiaria di Cuneo è stata affidata ad Alessandra di Castelbarco Visconti, mentre completano il Consiglio: Roberto Abellonio, Rita Aimale, Enrico Marchetti San Martino di Muriaglio, Isabella Moschetti, Andrea Pionzo, Valter Roattino, Alessandro Roccavilla e Giulia Guidobono Cavalchini Garofoli.
A livello nazionale, secondo il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), si assiste a una generalizzata stabilità nei canoni di affitto, variabile tuttavia da regione a regione, dovuta principalmente all’andamento climatico negativo, che sta caratterizzando le più recenti annate agrarie, e alle incertezze geopolitiche globali. Ciò detto, resta comunque condotta in affitto oltre il 50% della Superficie Agricola Utilizzabile (SAU) in Italia, con percentuali anche più alte in Piemonte e in Lombardia, dove la dimensione media aziendale si aggira sui 18/20 ettari, in linea con i dati europei. Queste dinamiche si ripropongono molto simili anche in provincia di Cuneo.
“La stabilità dei canoni degli affitti è legata in primo luogo alla diminuzione dei premi PAC, ma il numero di accordi sottoscritti è tendenzialmente invariato e, mediamente, si tende ad allungare la loro durata da 2/3 anni a cinque – dichiara il presidente Paolo Brondelli di Brondello –. L’affitto continua a rappresentare per gli imprenditori agricoli una forma strategica per lo sviluppo sostenibile della propria azienda, perché permette di ampliare le superfici senza gravarsi dei più elevati costi derivanti dall’acquisto dei terreni, ma preoccupa il crescente disinteresse ad affittare terreni con annessi immobili, principalmente dovuto all’onere di mantenimento degli stessi. Questo ci deve allarmare perché rischiamo di perdere un patrimonio di ville e cascine storiche che invece andrebbe valorizzato in quanto parte del nostro passato e ricco di tradizione”.
“Nel congratularmi con il nuovo presidente, a nome di tutto il Consiglio desidero altresì ringraziare Isabella Moschetti per il proficuo lavoro portato avanti con impegno nei due mandati alla presidenza della Proprietà Fondiaria di Cuneo”, sottolinea Roberto Abellonio.
La Proprietà Fondiaria aderisce a Confagricoltura e si propone di tutelare gli interessi dei fondi rustici, studiare i problemi che riguardano più da vicino la proprietà nella provincia, trattare e stipulare contratti e accordi di carattere sindacale e designare i propri rappresentanti in tutte le commissioni locali previste per legge.