Merlo, 60 anni di storia raccontano e fortificano il legame con il territorio

Palazzo Samone a Cuneo ospita un percorso espositivo multimediale che illustra origini, innovazione, identità e prospettive

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Una mostra nel centro di Cuneo, là dove tutto è iniziato per celebrare una storia di successo lunga sessant’anni: è infatti nel 1964 quando ha inizio la storia della Merlo Spa e contemporaneamente viene avviata la costruzione di un nuovo stabilimento di 40.000 metriquadrati a S. Defendente di Cervasca, alle porte di Cuneo. È l’inizio di un’entusiasmante fase di grande espansione progettuale e commerciale che arriverà alla produzione di sollevatori a braccio telescopico, mezzi cingolati, betoniere auto-caricanti, trattori forestali.
Oggi la presenza di Merlo – che comprende molteplici divisioni specializzate e consta di 1.700 dipendenti – è garantita a livello mondiale da un’organizzazione diretta di sette filiali (Stati Uniti, Francia, Germania, Inghil­terra, Spagna, Polonia e Au­stralia), da una rete distributiva di oltre 80 importatori e da 600 concessionari in grado di offrire una copertura capillare a livello di vendita, assistenza e ricambi. Nel 2023 sono state prodotte più di 8.700 macchine – 7.500 sollevatori telescopici e 700 compattatori – di cui oltre l’80% è stato esportato.
«La storia della Merlo è la storia di decine di persone, che sono diventate centinaia e oggi sono migliaia, che lavorano con passione condividendo questa idea», afferma il presidente Paolo Merlo. «Ecco che allora oggi, mentre celebriamo i 60 anni dalla fondazione della Merlo, è giunto il momento di fermarci per osservare la storia che abbiamo costruito insieme, con fierezza e con responsabilità». Ed ecco allora che sino al 12 gennaio 2025 questa storia di successo verrà ricordata a Cuneo, a palazzo Samone (via Amedeo Rossi, 4), grazie al percorso espositivo “Merlo. 60 anni di storia”, che accompagnerà il visitatore a riscoprire le tappe fondamentali dell’azienda dalle origini a oggi attraverso immagini, video, modellini e pannelli esplicativi. La mostra, un progetto di Merlo con il patrocinio del Comune di Cuneo, è curata da Art.ur arte cultura innovazione e Studio3Mark. La direzione artistica è di Michela Giuggia e la mostra sarà visitabile il giovedì e il venerdì dalle 16,30 alle 19,30; il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30.
L’esposizione si articola lungo cinque sale tematiche: “Le origini”, “Una storia di innovazione”, “Verde Merlo”, “Iden­tità e prospettiva” e “Verso il futuro”.
Più specificatamente, “Le origini” rappresentano un percorso evocativo, caratterizzato da veli stampati con immagini storiche, che accompagnano il visitatore nella narrazione visiva delle tappe fondamentali dell’azienda Merlo, per scoprire come tutto ebbe inizio nel 1911 (prima, quindi, della fondazione della società nel 1964) in una piccola bottega di fabbro, nel centro storico di Cuneo. Una voce di sottofondo invita i visitatori ad un viaggio immersivo che permette di rivivere i momenti chiave e i valori che hanno plasmato Merlo nel corso del tempo.
Nella seconda sala vengono presentati, attraverso immagini, video e modelli in scala – i progetti realizzati dall’azienda dagli anni ’60 agli anni Duemila, offrendo un’affascinante retrospettiva della sua evoluzione, dal primo Dm nel 1964 fino al Multifarmer nel 2000 passando per gli anni ’80, gli anni della svolta (prima con l’innovativo Sm, poi con il Panoramic).
Nella sala “Verde Merlo”, la sensazione è quella di trovarsi all’interno di una delle cabine di verniciatura, dove gli enormi componenti delle macchine Merlo vengono ricoperti di vernice a polvere, senza l’uso di solventi chimici. Come il rosso Ferrari o il blu Tiffany, il verde è il simbolo distintivo dell’azienda, rappresentando i suoi valori di innovazione, sostenibilità, affidabilità e qualità Made in Italy. La leggenda racconta che negli anni ’80, l’architetto polacco Jacek Popek, invitato a San Defendente di Cervasca per ridisegnare l’identità del marchio, rimase incantato dal paesaggio verdeggiante introno allo stabilimento. Da quella natura, ricca di campi e boschi, nacque l’iconico verde Merlo.
Nella sala “Identità e prospettiva” sono presentati i contenuti più recenti. Nella zona centrale c’è una struttura totemica su più livelli, che consente al visitatore di esplorare storia e progetti da ogni angolazione. Un solido articolato e dinamico ospita immagini, video e oggetti, creando un ambiente che invita alla scoperta. Questo design permette ai visitatori di circondare e interagire con le esposizioni da diverse prospettive, rendendo la visita coinvolgente e memorabile.
Infine, il racconto fotografico, con gli scatti realizzati da Oscar Bernelli, traghetta il visitatore verso le nuove prospettive dell’azienda. Una visione in cui la comunità dei dipendenti diviene protagonista del futuro di Merlo. L’allestimento prevede un’e­sposizione fotografica su singoli piedistalli, progettata per catturare l’attenzione e permettere ai fruitori di immergersi completamente nelle immagini esposte.