I capelli sono da sempre simbolo di bellezza, femminilità, forza, fragilità. Da Sansone alle donne di Tiziano e sino ai giorni nostri, alla capigliatura si associano messaggi, metafore e anche luoghi comuni: un tema indagato nella vita e nella morte attraverso le varie epoche fino ad oggi, nella religione come nella società. Venerdì 22 novembre alle ore 21 all’Espaci Occitan di Dronero, Serena Fumero, museologa, storyteller e pittrice, curatrice di molte attività presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, docente allo IULM di Milano, accompagnerà il pubblico in Capelli, performance alla scoperta di dieci tra le raffigurazioni pittoriche e scultoree più rappresentative sul tema dei capelli. Viaggiando nel tempo e nello spazio, come in una scatola cinese nuove storie si apriranno nelle storie, nei personaggi e nelle vite dei loro autori. Non mancheranno richiami ai capelli come “mestiere”, e ai pelassier di Elva.
La ricerca della Fumero rientra all’interno de “Le Incredibili storie – storytelling”, progetto di narrazione di episodi legati al mondo dell’arte da lei curato dal 2011, e viene proposto in prossimità della Giornata internazionale contro la violenza di genere del 25 novembre: sarà presente Renata Segalini in rappresentanza dell’Associazione Mai+sole di Cuneo.
L’evento è proposto congiuntamente dal Museo Occitano Sòn de Lenga e dal Museo dei Pels di Elva, che parteciperà con una piccola “esposizione volante” della propria collezione, e rientra tra le iniziative della rassegna Maraman, che dall’autunno 2024 alla tarda primavera 2025 torneranno, dopo le apprezzate prime edizioni, ad animare i musei e gli spazi espositivi delle realtà culturali aderenti alla rete Maraman delle valli Maira, Grana e Stura.
Prossimi appuntamenti venerdì 29 novembre alle 21 al Museo della Pietra di Moiola col libro Lou Groumisel di Alfredo Philip; sabato 30 novembre alle 18 presso la Collezione Strumenti Musicali “G. Goletti” di Dronero, con Gianpiero Boschero e il suo volume Jouan Bernardi. Fisarmonicista della Val Varaita.
L’ingresso è libero e gratuito. Per informazioni Espaci Occitan, www.espaci-occitan.org,
[email protected], tel. 0171.904075, Fb @museooccitano, Ig @museo.occitano