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“Comprendere ed essere compresi dopo un reato”, seminario a Cuneo

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Si comunica che la Rete Dafne di Cuneo, impegnata nel sostegno di tutte le vittime di reato, organizza, in collaborazione con il Comune di Cuneo, all’Associazione Nuovo Corso Giolitti, Comitato di Quartiere Cuneo Centro e Comitato di Quartiere Cuneo Nuova il giorno 28 novembre 2024, dalle 17 alle 19, presso la Sala Cinema Cinelandia Fiamma (Via Antonio Bassignano 34, Cuneo) un Seminario dal titolo “Comprendere ed essere compresi dopo un reato. Il servizio di assistenza alle vittime della Rete Dafne di Cuneo”.

Interverranno: Patrizia Manassero, Sindaca del Comune di Cuneo – Marcello Maddalena, Presidente Rete Dafne Torino -Giovanni Mierolo, Direttore scientifico Rete Dafne Torino.

Alla tavola rotonda, che si terrà nel corso del Seminario, interverranno:Onelio Dodero, Procuratore di Cuneo – Carmine Rocco Grassi, Questore di Cuneo – Cristina Clerico, Assessora del Comune di Cuneo e Andrea Barbieri, Dirigente medico-psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale ASL CN1.

I temi trattati spazieranno dalla tipologia delle vittime di reato sul territorio, al percorso operativo svolto da parte delle Forze dell’Ordine, all’identificazione delle fasce sociali e delle aree urbane più a rischio. Un focus verrà dedicatoa particolari condizioni – quali la fragilità e la solitudine di giovani e anziani – che costituiscono un humus favorevole a diventare vittime di reati. 

Per informazioni e iscrizioni scrivere a: [email protected],[email protected]

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSffY1O2ME_52KBrP1AjTXX7TpxgTs5W9qbj5l4eB8byaLV5lw/viewform?pli=1

 

Cos’è Rete Dafne
Il Progetto Rete Dafne è nato nella primavera 2008, su iniziativa della Procura della Repubblica di Torino, con l’obiettivo di istituire un servizio in grado di occuparsi delle conseguenze dei reati ai danni delle persone offese, senza distinzione di genere, di tipo di reato, di nazionalità, di condizioni economiche.

Rappresentail risultato di uno sforzo convergente dell’Autorità giudiziaria, degli Enti locali, del Servizio sanitario e del Privato sociale che ha contribuito alla costruzione di una rete integrata di competenze, professionalità e risorse che avrebbero altrimenti operato in modo non organico a favore delle persone che patiscono le conseguenze di un reato.

Il servizio nato da questa intesa, in sintonia con quanto previsto dalla Direttiva Europea 2012/29/UE del 2012 in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato, fornisce ascolto, informazioni sui diritti, sostegno psicologico, orientamento ai servizi del territorio, consulenza medico-psichiatrica, accompagnamento ai programmi di giustizia riparativa a quanti hanno subito, direttamente o indirettamente, una qualsiasi tipologia di reato e ai loro famigliari.

I servizi offerti sono riservati e gratuiti.

Nel corso di questi anni Rete Dafne ha accoltooltre3800 persone del territorio metropolitano e regionale. È in fase di costruzione, in co-progettazione con la Regione Piemonte, la Rete regionale dei servizi di assistenza, con nuove sedi già attive nelle città di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Pinerolo, Rivarolo Canavese, Torino, Verbania e Vercelli

Ad oggi, sono 36 i servizi nati in Italia sul modello di Rete Dafne. Oltre ai servizi piemontesi ne sono nati in Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Sardegna, Campania, Puglia.

Rete Dafne Cuneo è stata istituita il 12 febbraio 2021 con la sottoscrizione del protocollo di intesa fra la Città di Cuneo, Rete Dafne Italia, Rete Dafne Torino e l’Azienda Formazione Professionale Scarl.

Rete Dafne Cuneo collabora con l’ASL CN1, Dipartimento di Salute Mentale e con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, ed è operativa dal 1° settembre 2021.

BaNNER
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