IL FATTO
Ragazzi in attesa del bus con le teste chinate sugli smartphone, una scena consueta che è diventata patologia: si chiama “text neck” e causa problemi al rachide cervicale
Sarà capitato anche a voi di passare davanti a una fermata dell’autobus, nelle prime ore del mattino poco prima dell’apertura delle scuole, e trovarla piena di ragazzi in attesa. In quel caso, avrete probabilmente notato la loro postura: quasi tutti piegati in avanti, impegnati a consultare i loro smartphone. Ecco, l’abitudine a chinare il capo in avanti in maniera ormai quasi automatica è alla base di una patologia moderna che può causare problemi al rachide cervicale, sette vertebre che si trovano nella colonna cervicale.
Negli Usa hanno coniato il termine “text neck”, mettendo insieme i due termini “testo” e collo” per rendere l’idea della connessione che esiste tra i messaggi che inviamo con il telefonino e le conseguenze sul nostro collo. I rischi sono chiari partendo dal presupposto dei cinque chili che servono al nostro corpo per mantenere la testa in posizione eretta. Come ha spiegato al Corriere della Sera il dottor Joseph Luraschi, esperto di chiropratica: «Quando chiniamo il capo in avanti per usare il cellulare, il tablet, il pc o giocare con i videogames, le cose cambiano: solo ad una lieve inclinazione di 15 gradi della testa la pressione esercitata supera i 12 kg, quando siamo particolarmente inclinati oltre i 30, come quando siamo in piedi e teniamo il device tra le mani poste in basso, le forze superano i 20 chili».
Quali sono i rischi di questa situazione che si ripropone così spesso nelle nostre giornate? Gli sforzi troppo prolungati sul rachide cervicale, causano uno stress che può sfociare non soltanto in dolori più o meno sopportabili, ma anche in quelle che vengono chiamate “sublussazioni vertebrali”, ovvero «una sofferenza che si manifesta in disallineamenti e malfunzionamenti nelle articolazioni scheletriche con effetti sul sistema nervoso», spiega Luraschi. Ma le problematiche possono interessare anche il midollo spinale se le tensioni sono troppo elevate. Il “text neck”, nel tempo, può causare conseguenze croniche a carico della colonna vertebrale fino a problemi di natura artrosica.
La soluzione può arrivare dalla chiropratica: «L’intero trattamento – aggiunge Luraschi – è fatto di manipolazioni, rotazioni, pressioni e il chiropratico deve essere bravo a controllare le manovre che esegue sui pazienti controllando le proprie forze. Lo scopo è quello di far cambiare la struttura del corpo del ragazzo, modificando la posizione delle sue ossa affinché sia più facile per lui stare in posizione eretta». La postura è tutto: se ai giovani si insegna a non chinare la testa ma posizionare lo smartphone e gli altri strumenti di uso quotidiano a un’altezza più elevata, il collo eviterà un sovraccarico inutile che porta alle patologie sopra descritte. È fondamentale riuscire a sedersi correttamente ma alla base di tutto «ci sono sempre la consapevolezza e la tonicità muscolare, perché se un muscolo non funziona bisogna aiutarlo ad agire di nuovo correttamente in modo da poter tenere la testa nella giusta posizione», la conclusione dell’esperto.