Arriva un prestigioso riconoscimento nazionale per l’Agenzia Acca, ospite a Roma, martedì, della cerimonia di premiazione del concorso 2024 (quinta edizione) “Smartphone d’oro” promosso da PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione in ambito istituzionale.
Il contest era dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione digitale di enti e aziende pubbliche e ha selezionato il progetto ideato e coordinato dal 39enne giornalista ed event manager Andrea Caponnetto, con base a Saluzzo (CN), con una menzione speciale per gli aspetti di creatività, innovazione e coinvolgimento di giovani talenti.
Entusiasti i saluzzesi nel vedere al Binario F della stazione dei treni di Termini, location dell’evento, i loghi delle altre ben più blasonate realtà scorrere sul ledwall perchè premiate nella stessa categoria del concorso nazionale: Regione Lazio e Lombardia, Comune di Napoli, Comune di Verona, Asl di Salerno, Sistema sanitario Lombardo, Azienda trasporti milanesi, Università di Bari, Dipartimento ministeriale della funzione pubblica. Studi e uffici con una “potenza di fuoco” non certo paragonabile, in termini di risorse e personale, alla agenzia saluzzese, piccola fucina di giovani appassionati di marketing e arti performative. Che si è comunque fatta valere tra oltre 100 progetti in gara, nonostante fosse evidentemente la meno strutturata in concorso.
L’Agenzia Acca ha conquistato la giuria con il progetto di comunicazione multi-livello della Villa di Verzuolo, con una particolare attenzione dedicata alle immagini e all’uso della tecnologia. L’occasione è stata la prima stagione di apertura completa del Castello, dopo l’affidamento in gestione da parte del proprietario (un imprenditore lombardo) alla Pro Villa, committente del progetto. Il viavai continuo di turisti nei weekend di apertura primaverile ed estiva della fortezza verzuolese si è rivelato la prima tangibile verifica dei risultati ottenuti dalla campagna, abbinata nel mese di luglio ad un cambio di focus, volto a valorizzare maggiormente gli aspetti enogastronomici dell’ospitalità locale (in particolare i prodotti tipici, da degustare proprio nel parco del castello). Anche in questo caso con un forte incremento delle presenze rispetto al recente passato.
Commenta l’art director Andrea Caponnetto, che ha anche curato alcuni eventi della stagione alla Villa di Verzuolo: «La forza di questo progetto risiede nella cura dei dettagli. Una strategia comunicativa smart e innovativa, che ha saputo coniugare tradizione e modernità, accendendo riflettori su tesori nascosti e giocando sulla curiosità: ora per ammirare un castello precluso ai visitatori per decenni, ora mettendo gli utenti social “sul gusto” con un reel pensato proprio per far venire l’acquolina in bocca».
Dietro la macchina fotografica e la cinepresa l’aspirante regista saluzzese Enrico Ricci, 22 anni, che racconta: «Non si è trattato di un banale lavoro di gestione dei social, ma della creazione di un’esperienza digitale che invogliasse a prendere l’auto e venire in visita alla Villa di Verzuolo. Sapere che alcune famiglie hanno fatto centinaia di chilometri per partecipare agli eventi sulla base di contenuti interessanti trovati on-line è la prova che digitale può “convertire” in reale. Ma occorrono adeguate strategie e un po’ di sana creatività».