Sabato 4 ottobre 2014 – Ore 18.00 – Dopo la buona trasferta a Voghera, si ritorna nel fortino di casa con un unico obiettivo: vincere ed avvicinarsi alle grandi. Il Bra ospita domenica il Borgomanero in un “Attilio Bravi” ancora immacolato, nonostante abbia visto giocare squadre di assoluto blasone come Cuneo e Vado, che hanno fruttato 4 punti ai giallorossi.
In ballo, non ci sono solo i tre punti, ma anche la possibilità per un gruppo giovane e composto da ragazzi che fino a due mesi fa non si conoscevano di dimostrare all’intera serie D che il Bra c’è ed ha voglia di lasciarsi alle spalle l’ultimo catastrofico anno per giocarsela ad armi pari con tutte le squadre del campionato, comprese le più forti. Il tempo dell’esame, in parole povere, se non è ancora arrivato del tutto, di fatto, è dietro l’angolo. Mister Massimo Gardano enuncia da tempo quello che potremmo definire “il teorema della settima giornata” secondo cui chi arriva bene all’appuntamento della settima di campionato disputerà un buon campionato, chi ci arriva male sa a che cosa andrà incontro. Siamo lì, questa è la sesta e non si può sbagliare, anche perché l’avversario di turno, il Borgomanero di mister Iuliano, è squadra ostica e ricca di giocatori d’esperienza, come dimostra lo 0-0 strappato alla Novese sette giorni fa, ma è anche una compagine che fin qui è riuscita a raggranellare appena 4 punti, meno di uno a partita e due in meno del Bra stesso, senza per’altro portare a casa anche un solo punto in trasferta. Siamo ancora all’inizio e due punti di differenza non possono essere troppo indicativi, ma il Bra visto nelle ultime giornate ha dato l’impressione di essere una squadra pronta a spiccare il volo, limati gli ultimi difetti e sistemata la questione infortuni.
Già, gli infortuni. Il tecnico giallorosso non ha bisogno di sentirselo dire e sa quanto sarebbe importante presentarsi all’ottava giornata con un ricco bottino di sei punti ottenuti nelle sfide alla portata contro Borgomanero, appunto, e Vallée d’Aoste alla fatidica “settima”, ma deve fare i conti, ancora una volta, con una lunga lista di indisponibili, ingrandita dagli ultimi forfaits di Rolandone (risentimento muscolare) e Pirrotta (febbre), che lasciano in eredità un centrocampo con la coperta cortissima. “Ogni possibile esame, per noi, dev’essere rimandato – commenta il tecnico – Non si può esprimere un giudizio veritiero su una squadra che continua a presentarsi con diverse indisponibilità ad ogni gara. Fare sei punti nelle prossime due sfide sarebbe fantastico, ma per il momento penso alla partita con il Borgomanero, visto che il Vallée d’Aoste è un discorso lontano nel tempo. Il Borgomanero avrà anche solo quattro punti, ma sta attraversando un buon periodo di forma ed è in forte crescita: il loro gruppo è giovane ma rafforzato dal talento e dall’esperienza di giocatori come Tiboni, Piantoni e Gambuto. Sarà dura, anche perché loro come noi puntano ad ottenere bottino pieno”.
Diversi dubbi, quindi, sull’assetto tattico che i giallorossi adotteranno per la sfida di domenica, anche se sembra possibile il ritorno al 4-3-3, disponibilità degli attaccanti permettendo, visto che a centrocampo i nomi papabili sono davvero pochi, mentre dietro dovrebbero essere confermati i quattro che ben si sono comportati nella difficile trasferta di Voghera. Ecco la probabile formazione anti-Borgomanero: Bonvissuto, Mazza, Silvestri, Strumbo, Affinito, Mazzafera, Silva Perdomo, Chiazzolino, Banegas, De Peralta e Vuthaj o Varvelli, che dopo la rete di sette giorni fa si candida per una maglia da titolare.
Carlo Cerutti