Lo sfogo di Marco Borgogno, ex sindaco di Borgo San Dalmazzo
Martedì 7 ottobre 2014 – 16.00
“Non andrò a votare per la Provincia. La mia è una scelta personale non legata ad alcun movimento politico; sono semplicemente stufo di essere preso in giro“. E’ la riflessione di Marco Borgogno, ex sindaco di Borgo San Dalmazzo, ora consigliere comunale (gruppo “Pedona Libera”).
Alla base del “gran rifiuto” la percezione di immutabilità: “A prescindere dalla inutilità del voto con un risultato scontato in partenza (non vi è nemmeno il quorum da raggiungere), tengo a precisare che la posizione del mio gruppo, Pedona Libera, nel consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo è sempre stata critica nei confronti di una situazione politico/amministrativa sovradimensionata e dispendiosa, rispetto alle esigenze. […] Ma, a dimostrazione che nulla cambia, abolite le Comunità Montane si sono costituite le Unioni dei Comuni; muta il nome ma le cose restano come prima. Così come si è parlato di “chiusura” delle Province, ma anche queste rimangono “aperte””.
Sono soprattutto i costi a preoccupare Borgogno: “Un dato: nella nostra di Cuneo (probabilmente già tra le più morigerate) sono 600 i dipendenti che ovviamente rimangono al loro posto. Non è eliminando la modesta parte politica eletta, per sostituirla con una di fatto nominata, che otterremo tanti risparmi; anche perché, temo, che i “rimborsi spese” non saranno aboliti. Mi spiace veramente dover constatare che quella del Governo attuale, sia una politica di facciata, ma non di sostanza”.
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Redazione