Basket C1/M: la Liguria resta un rebus, Abet Bra ko a Genova

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Domenica 28 ottobre 2014 – Ore 11.52 – Altra trasferta per l’Abet questa volta a Genova, terra che rimane ancora un rebus per i braidesi, visto che la prima sconfitta è arrivata proprio in Liguria. Genova chiude la gara con un parziale esemplare negli ultimi minuti di gioco e fa sua la gara sul 77-72.

 

 

LA PARTITA – Infortunato l’ex Patria, Genova schiera un quintetto non molto lungo, che infatti subisce fin da subito la fisicità dei braidesi che possono schierare in campo il solito quintetto, Vitali, Draghici, Cagliero, Rampone e Tarditi. Cagliero apre le marcature con un canestro dei suoi e a ruota lo seguono i compagni che dopo pochi minuti conducono 1-8 costringendo il coach ligure al time out. La squadra locale prova a riprendersi ricucendo lo strappo; l’Abet tenta di fuggire con buoni tiri dal campo, ma alcune ingenuità difensive e falli da evitare permettono di chiudere la frazione sul 14-17.
Al rientro dal mini intervallo è capitan Gatto a tentare di piazzare un break, 3 bombe personali e +10 di vantaggio raggiunto 22-32. Nota dolente i 3 falli di Rampone e i 2 di Draghici, Tarditi, Cagliero.
Cortese entra in campo con le marce davvero alte, 9 punti in un amen per il giovane braidese permettendo ai bianco blu di scavare il primo solco. Genova tenta il rientro ma Gramaglia, con personalità, ricaccia indietro il tentativo locale. La squadra gira bene la palla e dopo 20’ il tabellone recita 34-48.
Dopo la pausa lunga e le raccomandazioni di coach Abbio, l’inizio dei braidesi è sotto tono; Genova riparte con un 4-0 di parziale ricucendo subito a 10 lunghezze di svantaggio.

 

Tarditi prova a sbloccare la situazione ma, i padroni di casa sono in ritmo 44-52, poi raggiungono il -5 con la tripla di Mangione, 47-52.
Ancora il lungo Tarditi è abile a calmare la situazione con la tripla ma è solo un fuoco di paglia. I locali sono carichi e esaltati per la rimonta, Baiardo con 5 punti in fila punisce la difesa braidese, trovando un ridotto margine, -3, 53-56. Il cuore di capitan Gatto è enorme e cerca di fermare l’emorragia e seguito dal buzzer beater di Vitali da metà campo permette agli ospiti di rifiatare un attimo, 55-62.
Un canestro del genere taglierebbe le gambe a qualunque squadra, soprattutto se sta cercando di rimontare, ma non a Genova. I bianco rossi tornano vicini a 4 punti, Rampone riallontana e a meno di 3 minuti dalla fine l’Abet conduce ancora per 63-72.
Da qui in poi c’è solo più la squadra locale in campo, Bedini suona la carica e Dofour, fin qui in ombra, piazza prima la tripla del 69-72, stoppa per due volte i tentativi di Bra in area, subisce fallo e si porta in lunetta per il primo vantaggio locale, 73-72, quando manca 1’.
Macrì recupera un pallone e chiude definitivamente la gara con l’incursione in area che dice 77-72 Genova. Un parziale di 14-0 che ha deciso la gara.

 

Siamo a dir poco amareggiati – commentano allenatore e vice a fine gara – nel primo tempo abbiamo giocato bene in fase offensiva, eseguendo i nostri giochi e trovando tiri di alta qualità che per di più abbiamo realizzato con un’alta percentuale. Nel secondo tempo la difesa è calata davvero molto, eravamo distratti e siamo caduti nelle ingenuità che fin ora non ci avevano fatto male, ma che Genova ha saputo approfittare e fa sua la gara. In attacco non abbiamo più eseguito nulla, ognuno “rompeva” lo schema e tiri da alta qualità, sono diventati da mediocre qualità. Dobbiamo tornare ad avere un atteggiamento da lavoratori, sacrificarci in allenamento per prepararci al meglio per la prossima gara.

 

GENOVA – ABET BRA 77-72
14-17, 20-31, 21-14, 22-10

 

Abet Bra: Gramaglia 5, Vitali 9, Baruzzo 6, Draghici 11, Cortese 9, Tarditi 8, Gatto 16, Baratta NE, Cagliero 4, Rampone 4. All. Abbio/ Ass. Sanino
Genova: Bedini 0, Bestagno 1, Gorini 7, Bigoni 13, Dofour 7, Bairado 10, Mangione 10, Bedini 17, Macrì 17, Meroni 0. All. Maestri / Ass. Pansolin.

 

Prossimo appuntamento domenica 2 novembre, davanti al pubblico amico del palazzetto dello sport per il DERBY contro l’Olimpo Alba.

 

Alessandro Sanino